BRINDISI – Il dottor Bernardo Scarano, Primario Emerito del reparto di Medicina Nucleare dell’Ospedale Perrino di Brindisi, è venuto a mancare questa mattina. Affetto da un grave tumore al colon, ha lottato fino all’ultimo giorno con grande dignità e infinita fiducia nella medicina e nella scienza, lasciando in chiunque lo conoscesse un ricordo di sé straordinario.
La comunità intera brindisina piange la scomparsa di uomo che non era solo un medico, ma anche un grande amico. Tra i promotori della Pet Tac a Brindisi, ha fatto la sua ultima apparizione in pubblico poche settimane fa in occasione di un resoconto quinquennale dei risultati raggiunti grazie a questo innovativo strumento diagnostico.
Classe 1950 fin da giovanissimo ha operato all’interno dell’ospedale brindisino sino a diventare primario poi del reparto di Medicina Nucleare, branca specifica della Radioterapia, di cui è stato il padre fondatore. In tutta Italia è stata riconosciuta la sua professionalità, non a caso è stato presidente e delegato regionale dell’Associazione Nazionale dei Medici Nucleari. Nel 2010 ha reso possibile l’arrivo della Pet Tac a Brindisi e la nascita della Fondazione Futura Pet-Tac, diventata riferimento di un intera provincia e regione. “Ha voluto la Pet Tac per i suoi pazienti, non per un traguardo personale. Non è mai stato un arrivista e tutto ciò che ha fatto nella sua carriera di medico lo ha fatto solo ed esclusivamente per il bene dei suoi pazienti” racconta il suo staff. Ha cessato la sua attività non meno di un mese fa, andando in pensione e ricevendo il riconoscimento da parte dell’Ospedale “Perrino” di Primario Emerito.
Tutti i suoi collaboratori, il suo intero staff, vi era particolarmente legato. “Con lui è andato via un amico, un padre, una persona così famigliare e affabile con tutti – ci racconta una delle sue più strette collaboratrici – Era un uomo unico al mondo. Un uomo di spessore che è sempre riuscito a restare semplice e tanto umile. Ha incarnato al meglio il significato dell’essere medico. Lo faceva per passione, per amore verso i suoi pazienti, incondizionatamente sempre a qualunque ora del giorno e della notte”.
Un uomo, il dottor Scarano, che aveva fatto del reparto la sua seconda famiglia, anche quando le avversità della vita lo hanno messo a dura prova. Il tumore al colon che ha colpito Bernardo Scarano è stato scoperto un paio di anni fa appena. “Si è curato, si è sottoposto ad un intervento a Milano – ci viene raccontato ancora – e si pensava che tutto fosse stato risolto. Il dottor Scarano ha lottato credendo fermamente nella medicina e nel suo percorso si è affidato ai migliori medici e quando il pericolo sembrava scampato gli esami hanno rivelato il peggio, ma nonostante tutto lui non si è arreso mai”.
Nel salutare il suo reparto e l’intera equipe che lo ha affiancato in questi anni, ha usato una frase significativa, a testimonianza del suo modus operandi: “Fate gruppo perché l’individualità non porta da nessuna parte”.
“Un primario come nessun altro mai” viene definito.
Il suo ultimo sms risale a venerdì scorso, ultimo giorno di reale coscienza del medico così tanto apprezzato da tutti. Una delle sue collaboratrici gli aveva chiesto quali fossero le sue condizioni di salute. Lui aveva confessato di non sentirsi tanto bene. Il giorno successivo, dopo un ricovero nel reparto di Oncologia, è stato trasferito in quello di Ematologia. Ed è lì, che questa mattina, è spirato, nel dolore della moglie e dei suoi due figli.
La salma è stata trasferita nella cappella dell’ospedale. I suoi funerali si svolgeranno domani, martedì 23 giugno, nella parrocchia del rione Bozzano.
Francesca Valletta
COME HO GIA DETTO AI SUOI PARENTI PIU STRETTI.UOMINI COME LUI,CHE TANTO SI SONO PRODIGATI PER IL PROSSIMO, NON DOVREBBERO MAI MORIRE PERCHE DALLA LORO ESISTENZA ANBIAMO SOLO DA IMPARARE..CON TUTTA LA MIA STIMA CARO DOTT SCARANO
Ho conosciuto il dott.Scarano al di fuori del suo ambiente di lavoro,ed ho avuto subito la senzazione che fosse un grande uomo semplice ma di una umanita e disponibilita speciale.La citta di Brindisi ha perso un uomo di grande spessore.
Ciao Bernardo.
Che profonda tristezza quando si perde un amico del liceo con cui si è condivisa la gioventù degli anni 60/70 quando si contavano quante vasche (vale a dire andare su e giù per i corsi di Brindisi) si facevano la sera. E che tristezza perdere una persona alle cui alte capacità professionali abbinava una grande umanità. Ciao Bernardo.
GRANDE GRANDE GRANDE Uomo MOLTO UMANO ALLA PORTATA DI TUTTI un saluto con il cuore in mano riposa in pace
Ho conosciuto Bernardo nel 2000 anno in cui presi servizio al Perrino. Sebbene sono rientrato a Catania lo ricordo bene come collega molto disponibile e di grande umanità. Sebbene non saro presente fisicamente per il tuo ultimo saluto ti sarò vicino con la spirito. CIAO.
Prima GRANDE PERSONA UMANA e poi STIMATISSIMO PROFESSIONISTA
Prima grande PERSONA e poi STIMATISSIMO VERO PROFESSIONISTA.