Torre Guaceto: per il solstizio d’Estate in scena la “Sagrademari”

BRINDISI- L’oasi naturale di Torre Guaceto diventa per una sera il palcoscenico della “Sagrademari”  per l’ultimo lavoro il gruppo Terrae e Faraualla.

Lo spettacolo si svolgerà domenica 21 giugno, giorno del solstizio d’Estate, a partire dalle ore 22.

E’ un evento organizzato da Puglia Green Hour (Teatro Pubblico Pugliese, Rete dei Parchi del Salento con il supporto artistico di Thalassia)

Sagrademari strada nel mare per 5 donne e un marinaio che non c’è è una partitura originale, salmastra e scritta appositamente per il racconto di Stefano Benni dalle Faraualla.

Sagrademari è una scia di mare, impalpabile parola in musica e musica in parola.

 È un suono che cammina sul pelo dell’acqua e si inabissa nel mare affogato dalla nostra spazzatura e dalla nostra arroganza di conquistatori: invasori e sempre, irrimediabilmente, perdenti.

 Su mari contene monstruos che la terra non immagina… perché i mostri siamo noi, infine, e nessuno può lottare con la forza del mare senza riconoscersi ferito o rinsavito o morto.

 È il viaggio di Sinbad, di Odisseo. O del signor Rossi della porta accanto, non importa. È l’uomo e la sua vanità immensa di poter controllare e giudicare.

 Un crogiolo di lingue e dialetti, ibridato di sardo, ligure e castigliano, napoletano e siciliano, arabo, greco antico e moderno. Un suono unico, come unico è il canto del mare e delle sue genti dai palati salmastri.

 Una favola sonora, la nostra, dal mirabile testo di Benni, su cui è stata composta in maniera del tutto autentica una vera e propria partitura musicale per voce e quartetto vocale.

 Concerto scenico, percorso musicale e immersione senza ossigeno negli abissi…

 Questo è il nostro modo di leggere un viaggio “mediterraneo” in tempi di sbarchi e dolori salati, di fondali spaccati dalle bombe e dalle reti, di croci senza nome. Confortati dalla passione delle Sirene, piumate vergini dal dolce canto, cominciamo a raccontare: Su mari è altu e contene muntane e nimbi e barrancos ca la terra nun tiene…

Parlare e cantare di mare, di storie del mare, di storie di uomini, dei loro amori e dei loro dolori, osservando la luna che risplende sul nostro Adriatico è un momento di pregevole poesia, un particolare momento di sogno.

A raccontarci le storie, sarà Anna Garofalo, che modulando e cambiando timbro e forza alla sua voce darà la parola a vari personaggi, saranno invece Serena Fortebraccio, Gabriella e Maristella Schiavone, Teresa Vallarella, del gruppo Faraualla, che interpreteranno i canti originali, mentre sarà Rocco Capri Chiumarulo a recitare nel prologo un canto della Divina Commedia a lui è anche affidata la cura scenica dello spettacolo.

Sarà proiettato un video originale, creato e diretto dalla giovane regista barese Letizia Lamartire.

L’ingresso è gratuito, ma i posti limitati, quindi è necessario effettuare la prenotazione al numero 3313477311.

BrindisiOggi

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