MESAGNE – Chiusura Centro impiego, Bruno a Matarrelli “Dov’era quando si decideva in Parlamento?”
Sulla questione legata alla chiusura del centro primo impiego di Mesagne, si inserisce nele dichiarazioni già rilasciate alla stampa dall’onorevole Toni Matarrelli anche il neo consigliere regionale Mauro Vizzino.
“Le realtà locali sono già in estrema difficoltà ed eliminare presidi informativi e di servizio, all’interno dei quali c’è gente che lavora, non può che peggiorare ulteriormente la situazione. Bisogna, con buon senso, non solo salvaguardare i livelli occupazionali ma anche le comunità che usufruiscono di numerosi servizi garantiti da tali presidi. Considerando le competenze specifiche della Regione in materia, mi impegno a confrontarmi direttamente con il governatore Michele Emiliano, non appena ci sarà l’insediamento ufficiale, per informarlo della incresciosa quanto incomprensibile situazione”
Solo ieri l’onorevole Toni Matarrelli chiedeva alla Provincia di Brindisi di rivedere la sua decisione di accorpare i centri primo impiego e oggi la Provincia di Brindisi risponde alle richieste di delucidazioni.
“Intanto – dice il presidente Bruno – la Provincia di Brindisi al momento sta predisponendo la riorganizzazione dei Centri per l’Impiego così come da normativa vigente, in particolare dalla Legge Delrio e dalle varie circolari e norme del Ministero per la Semplificazione e la Pubblica Amministrazione, in attesa delle decisioni assunte in merito dalla Regione Puglia” Il presidente Maurizio Bruno poi prosegue. “In secondo luogo, questo riassetto organizzativo è conseguenza dei prepensionamenti pre-Fornero che hanno comportato una riduzione del personale.”
Il presidente Bruno illustra che lo sportello di centro primo impiego mesagnese verrà accorpato a quello di Brindisi, come accadrà per San Pancrazio Salentino. Stessa sorte per Latiano, Erchie e Torre S.Susanna che faranno riferimento al C.P.I di Francavilla Fontana, mentre S.Vito dei Normanni si dovrà recare presso il C.P.I di Ostuni. Dopo le richieste risposte, il presidente Bruno pone una domanda al deputato. “Mi chiedo: dov’era l’onorevole Matarrelli quando è stato deciso tutto questo? Se avesse avuto davvero a cuore il problema, era in Parlamento che doveva protestare: non adesso, quando la legge sta producendo i primi effetti”.
Agnese Poci
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