Insulti agli alunni e abuso dei mezzi di correzione, avviso conclusioni indagini per un ‘insegnante di sostegno

ORIA- Abuso dei mezzi di correzione nei confronti di alcuni ragazzi, anche di un disabile. È questa l’accusa contestata ad una docente di sostegno che ha insegnato in una scuola di Oria. Un avviso di conclusione delle indagini a firma del pm della procura di Brindisi Savina Toscani  è stato notificato a un’ insegnante di sostegno di 50 anni presso una scuola media di Oria . Secondo l’accusa, la docente avrebbe abusato dei mezzi di correzione nei confronti di alcuni alunni e anche di un disabile. I fatti che hanno fatto scattare l’inchiesta risalgono al 2013, la docente successivamente è stata trasferita.

L’inchiesta è stata avviata dopo la denuncia di alcuni genitori, nei racconti è emerso che la donna  avrebbe strattonato uno studente, poi con i lacci di una felpa avrebbe simulato lo strangolamento di un altro. A questo si aggiungerebbero degli insulti fatti all’intera classe, i ragazzi sarebbero stati definiti stupidi, scemi e cretini. L’insegnante è difesa dall’avvocato Antonio Andrisano,  che entro 20 giorni presenterà memoria per chiarire la vicenda secondo l’insegnante.

BrindisiOggi

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