Consegna di droga vicino al centro commerciale: 3 nei guai, uno era latitante

FASANO – Consegna di droga vicino al centro commerciale: 3 nei guai, uno era latitante.

Avrebbero dovuto incontrarsi nel parcheggio del centro commerciale per la consegna di una partita di cocaina, sono state arrestate tre persone e una denunciata dal Nucleo di Polizia tributaria della Guardia di Finanza del comando provinciale di Brindisi. Tutto è accaduto lunedì 31 maggio, ma solo oggi si conoscono alcuni dettagli dell’operazione.

Le Fiamme gialle, durante alcuni controlli, avevano notato alcuni movimenti sospetti nell’area parcheggio del centro commerciale Conforama. Dopo ulteriori indagini, si è appurato che lì ci sarebbe stata a breve una consegna di una partita di cocaina purissima.

I finanzieri si sono appostati per attendere il momento dello scambio di droga. Lunedì pomeriggio, a bordo di un taxi, è arrivato nel parcheggio Conforama Marcel Maraj, latitante 39enne di origine albanese, da tempo ricercato.

Dopo poco sono arrivati sul posto Francesco Cicoria, 20enne e sua madre, F.S., 45enne, entrambi di Carovigno. I due sono stati subito bloccati dalle fiamme gialle: alla loro vista, ha tentato la fuga anche Maraj, entrando nel centro commerciale, ma è stato fermato da un finanziere libero dal servizio che faceva spese nell’ipermercato.

A bordo di un’altra vettura, un’utilitaria, era giunto nel parcheggio anche una quarta persona, un uomo, che ha fatto perdere le sue tracce. Nella fuga, ha investito ferendo in modo lieve un militare della Guardia di Finanza.

La droga, circa 515 di cocaina purissima, è stata sequestrata. Per F.S. è scattata una denuncia a piede libero, poiché si trovava lontano dal figlio e da Maraj. I tre sono stati arrestati secondo le disposizioni del pubblico ministero Giuseppe De Nozza.

Per il latitante albanese si sono aperte le porte del carcere di Brindisi, mentre il gip Stefania De Angelis ha concesso i domiciliari a Francesco Cicoria, come richiesto dal difensore dei tre fermati, l’avvocato Luca Marzio.

Agnese Poci

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