CEGLIE MESSAPICA- Aggredisce l’assessore davanti al seggio elettorale, denunciato il papà di una candidata. E’ accaduto a Ceglie Messapica questo pomeriggio.
L’assessore comunale al turismo uscente, Angelo Palmisano, era intento a parlare con alcune persone nell’atrio della scuola De Amicis , sede di seggio elettorale, quando, stando alle testimonianze, sarebbe stato raggiunto da un uomo, M.N., che lo avrebbe aggredito mettendogli le mani sul volto tanto da procuragli graffi e farlo sanguinare.
Immediatamente sono intervenuti gli agenti di polizia presenti nel seggio. Hanno bloccato l’uomo che nel frattempo continuava ad inveire contro l’assessore.
Secondo le accuse di Palmisano, l’uomo lo avrebbe persino minacciato di morte, dicendogli “Ti sparo”.
Sul posto il dirigente del commissariato di Ostuni che ha interrogato i due e 12 testimoni.
Palmisano ha denunciato per aggressione l’uomo, che si è scoperto essere il padre di una candidata alle amministrative di Ceglie di schieramento opposto a quello di Palmisano. L’uomo a sua volta ha denunciato Palmisano anche lui per aggressione.
L’assessore è stato accompagnato in ospedale per le medicazioni del caso, i medici gli hanno dato una prognosi di quattro giorni.
Mentre gli agenti del commissariato di Ostuni stanno eseguendo una serie di perquisizioni a casa dell’uomo che avrebbe minacciato di morte l’assessore. Gli agenti stanno verificando se l’uomo, che tra l’altro pare abbia aggredito qualche giorno fa anche il sindaco uscente Luigi Caroli, abbia in suo possesso armi.
Nel frattempo giungono attestati di solidarietà per Palmisano, il senatore Pietro Iurlaro scrive: “Ho appreso con stupore e reale preoccupazione dell’aggressione subita dall’amministratore uscente di Ceglie Messapica Angelo Palmisano nei pressi di un seggio elettorale. Un’aggressione vile per modalità e ingiustificabile nelle motivazioni, se mai ce ne fossero. Non è possibile che lo scontro politico, a volte pur acceso nei toni, possa trasformarsi in aggressione fisica. Per altro in un giorno, quello del voto, che, per definizione, resta la più alta espressione di Democrazia. Ecco perché nell’abbracciare idealmente Angelo e nel rincuorare la sua famiglia, auspico che non si debba più, per oggi e per il futuro, commentare tristi episodi di questo tipo, ovvero gravi ferite alla libertà di ogni individuo”.
BrindisiOggi
questi fattacci non vanno commentati, si commentano da soli.Gente analfabeta,
Uno schifooooooo