BRINDISI- Vandali all’opera all’interno del parco Cillarese di Brindisi. Continuano le incursioni ai danni di questo polmone verde. Ancora una volta presi di mira i bagni pubblici, porte sradicate e gettate per terra come se nulla fosse. Le foto diffuse dagli stessi cittadini mostrano quella che oramai è diventata una consuetudine, mancanza di rispetto e vivere civile.
Negli ultimi mesi il parco è stato preso di mira dai vandali più volte: furti di pietre dei vialetti, lampioni dell’illuminazioni rotti insieme ai cestini per la raccolta dei rifiuti, una cabina elettrica sfasciata.
Gli agenti di polizia municipale non mancano di vigilare multando gli indisciplinati e incivili. Ma purtroppo la notte le aree pubbliche restano alla mercé di chiunque.
BrindisiOggi
Ci vogliono i guardiani. I brindisini non sono ancora pronti, civilmente parlando, ad un parco come quello. L’altro giorno dei bambini avevano distrutto le piante spezzandone i rami, e prendendo le tartarughe le tenevano schiacciate a terra mentre queste cercavano di ritornare in acqua.
E’ INUTILE ECCO PERCHE’ CI CHIAMANO TERRONI. QUI TRIONFA LA CULTURA DEI MENTECATTI SOTTOSVILUPPATI.
Caro Mario non sono d’accordo, i mentecatti sottosviluppati, come li chiami tu, non sono solo quelli che a Brindisi fanno queste cose, ma sono anche quelli che al nord o comunque nel resto d’Italia, rompono tutto quando vanno allo stadio o imbrattano i muri nelle metropoli.
La differenza sta nel controllo dei beni che sono stati realizzati con i soldi della comunità da parte degli organi preposti. Non si può pensare di realizzare un parco così bello, spendendo, ripeto, i nostri soldi e lasciarlo alla mercé di questi sfigati che è evidente, non hanno le capacità mentali per capire che certe cose non si fanno.