BRINDISI- Sono trascorsi 5 anni da quando l’ospedale Perrino si è dotato della Pet Tac, uno strumento diagnostico importantissimo utilizzato nelle indagini per Oncologia, Neurologia e Cardiologia.
Era il 25 marzo del 2010 , dal giorno dell’inaugurazione sono stati effettuati 11mila esami diagnostici su di un territorio come quello brindisino considerato ad alto rischio ambientale e dove l’incidenza di patologia tumorale è estremamente elevata.
Inizialmente l’Amministrazione regionale non aveva inserito nei suoi programmi l’ospedale Perrino di Brindisi tra le sedi per l’installazione di una Pet-Tac.
Ma nel 2007 fu costituito un Comitato Pet-Tac con lo scopo, anzi con la speranza di raccogliere fondi per l’acquisto di questo indispensabile strumento diagnostico nella patologia oncologia, utile anche nel follow-up delle neoplasie. Subito dopo grazie all’adesione di tanti cittadini si è trasformato in fondazione: “Fondazione Futura Pet-Tac”.
Il Comitato nacque da un’idea del consigliere comunale Giampiero Epifani, che all’epoca era al fianco della sua mamma, affrontando una delle battaglie più difficili della vita.
Oggi Michela Simmini Epifani non c’è più ma a lei è stata dedicata la sala Diagnostica Pet Tac, a lei che rappresenta la tenacia e la forza di chi ha lottato fino alla fine per se stessa e per gli altri.
Il Comitato infatti è riuscito a sensibilizzare l’opinione pubblica, quella dei cittadini ma anche delle amministrazioni ad ogni livello. Attraverso convegni e dibattiti, attraverso la stampa si è riusciti a creare interesse a far capire l’importanza di uno strumento diagnostico di questo tipo. Con grande forza di volontà, il Comitato ha condotto campagne di raccolta fondi nelle scuole, nelle parrocchie, nelle fabbriche e negli enti pubblici ma soprattutto nelle piazze e per le strade, anche con l’ausilio delle organizzazioni sindacali. Così l’obiettivo è stato raggiunto d oggi i risultati si vedono.
“E’ stata una emozione unica- a detto Gabriella Epifani, figlia di Michela Simmini Epifani- E’ stato come se mia madre vivesse ancora. Quando si è di fronte ad un bivio hai due possibilità, renderlo costruttivo e distruttivo. Noi abbiamo scelto la prima soluzione”.
L’esperienza personale della famiglia Epifani ha portato così ad intraprendere questo percorso fatto di amore e solidarietà al quale poi si sono uniti tutti, soprattutto i medici, per primi Mario Criscuolo, Presidente della Fondazione Futura Pet-Tac, e Bernardo Scarano, primario benemerito del reparto di Medicina Nucleare, oggi festeggiato da tutti i colleghi.
Lu.Pez.
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