BRINDISI- Ricercato in tutta Europa per aver rapinato ed ucciso una donna, il 58enne greco Avgerinos Panagiotopoulos, è stato rintracciato a Brindisi in via Locatelli al quartiere Casale dove risiedeva sottoposto agli arresti domiciliari per contrabbando di T.L.E. I carabinieri della stazione di Brindisi Casale lo hanno arrestato questa mattina, in esecuzione all’Ordinanza di Custodia Cautelare in Carcere, emessa dalla Corte di Appello di Lecce. Panagiotopoulos, professione autotrasportatore, il 4 luglio dello scorso anno si era reso responsabile insieme ad un complice dell’uccisione per strangolamento di una donna alla quale avevano rapinato il telefono cellulare. La vittima, Eleftheria Ramioti, dentista di 64 anni , si trovava Antinitsa, in Grecia , quando ha incontrato i suoi carnefici. Panagiotopoulos ed il suo complice , un 36enne arrestato qualche giorno dopo il ritrovamento del cadavere , aggredirono la dentista dinnanzi ad un monastero a nord della città di Lamia, dove la donna prestava servizio. Il corpo della sfortunata Eleftheria fu scoperto solo due settimane più tardi l’omicidio. Evidenti i segni dello strangolamento, il corpo in avanzato stato di decomposizione fu riconosciuto dalla figlia della donna. Resta un giallo, scrisse all’epoca la stampa greca, come mai nessuno si accorse del cadavere della donna, abbandonato neppure troppo lontano dal ciglio della strada. Il movente dell’omicidio un semplice telefonino che i due assassini cercarono di sottrarre alla loro vittima, da qui una colluttazione da cui scaturì il folle gesto, gesto per il quale ora Avgerinos Panagiotopoulos è stato rinchiuso nel carcere di Brindisi.
Lucia Pezzuto
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