BRINDISI-Quando può incidente il contributo delle donne nell’imprenditoria italiana. Questo è il tema della conferenza stampa svoltasi nel comitato di Michele Emiliano dalla vicepresidente della Camera, Marina Sereni, al fianco della capolista PD alle elezioni regionali, Antonella Vincenti. “L’iniziativa che ha visto anche la partecipazione di Sonia Rubini, Direttore del CNA di Brindisi.
“Il contributo delle donne può essere decisivo per lo sviluppo dell’imprenditoria italiana e quindi del paese – ha affermato Antonella Vincenti – per questo è importante rimuovere gli ostacoli che impediscono alle donne di affermarsi. Le competenze e le capacità femminili sono sotto gli occhi di tutti: a titolo esemplificativo cito i risultati ottenuti dalla Regione Puglia grazie ad amministratrici come Gentile, Barbanente, Godelli e Capone, che ha messo in campo una serie di strumenti per favorire la nascita di imprese guidate da donne”.
Un pensiero condiviso dalla vicepresidente Sereni, secondo la quale “la società pugliese e italiana ha bisogno delle donne nel settore pubblico e privato”. “Negli ultimi anni qualcosa si è mosso – prosegue Sereni – nella sanità, nella scuola, nei rami della pubblica amministrazione; nei Cda aziendali è stata incrementata la presenza delle donne e ciò ha prodotto importanti risultati e performance migliori soprattutto nella gestione della crisi economica. Le caratteristiche femminili sono integrative rispetto a quelle degli uomini e non sostitutive, pertanto la presenza complementare all’interno delle imprese costituisce un punto di forza”.
Sonia Rubini ha infine posto l’accento sul boom di imprese femminili nell’ambito delle start up digitali: “Una donna su otto conduce start up innovative e questo conferma la volontà di mettersi in gioco e di sperimentare settori diversi da quelli attribuiti per convenzione all’universo delle donne”.
BrindisiOggi
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