BRINDISI- Dopo le proteste di docenti ed i genitori pronti ad un sit in, previsto per sabato prossimo arriva la disponibilità dei fondi per la ristrutturazione della scuola Marinaio d’Italia di Brindisi.
Il Comune ha infatti annunciato che questo istituto, i cui alunni erano già stati trasferiti presso la scuola media Kennedy con tutti i disagi che ne derivano, è stato finalmente inserito nei progetti ammessi e finanziati dalla Regione Puglia.
Gli interventi di risanamento e manutenzione da effettuare, in sintesi, spiega il Comune, consistono in :
- interventi di ripristino di elementi strutturali quali solette, strutture verticali ed orizzontali, in muratura, calcestruzzo armato ed acciaio;
- rifacimento delle pavimentazioni esterne e delle aree esterne comprensivo delle facciate esterne del plesso;
- impermeabilizzazione dei solai calcestruzzo armato armato e degli intonaci;
- revisione generale delle pavimentazioni interne degli androni, dei corridoi e delle aule, realizzati in graniglia di marmo, in quanto alcune zone risultano opacizzate dalla vetustà;
- sostituzione degli infissi interni ed esterni;
- installazione di un ascensore per l’abbattimento delle barriere architettoniche;
- realizzazione di un corpo di fabbrica esterno a servizio della scuola per la realizzazione di laboratori;
- realizzazione di un area sportiva attrezzata.
Il costo stimato dell’intervento è di 800mila euro finanziato per 700mila dal Piano Regionale dell’Edilizia scolastica e per 100mila euro con fondi di bilancio comunale.
Per ridurre al minimo i disagi degli alunni e docenti, tre sono le soluzioni possibili individuate dal Comune in sinergia con la Provincia ossia: l’ uso temporaneo della ex scuola materna della Provincia di Brindisi, sita in via Primo Longobardo ed oggi nella disponibilità della società Terra di Brindisi; l’uso temporaneo di una parte della struttura, già utilizzata come Università, anch’essa sita in via Longobardo ed oggi nella disponibilità dell’Amministrazione Provinciale; la realizzazione di due nuove aule al piano secondo della scuola media Kennedy ed uso temporaneo di una sezione della scuola materna comunale Sant’Antonio sita sempre al Casale ed in via Ruggero Flores.
La migliore soluzione da adottare è quella legata dalle esigenze di spazio che derivano dalla scuola e che la dirigente scolastica si è impegnata a presentare in tempi brevissimi.
BrindisiOggi
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