BRINDISI- Traffico di droga, dalla cocaina all’eroina, dall’hashish alla marijuana. Tre clan a lavoro. A capo dell’organizzazione di Brindisi dedita allo spaccio della droga c’erano secondo l’investigatori Iuri Rosafio, Vincenzo D’Ignazio e Cosimo D’Alema. Significativa nella ricostruzione dei rapporti e in particolar modo delle operazione di spaccio anche fuori regione, nella provincia di Pordenone, sarebbe un’intercettazione tra Rosafio e D’Ignazio nella cui si evince conclusa un’operazione che si sarebbe dovuto compiere due giorni dopo. Una dei protagonisti nell’organizzazione aveva il compito di tessere i rapporti con i fornitori l’altro di reperire i soldi. Molti dei quali servivano anche per mantenere i detenuti, e pagare gli avvocati come nel caso di Teodoro Monaco, arrestato di ritorno dal nord con in auto oltre mezzo chilo di cocaina.
L’intercettazione è del 17 ottobre 2011. Dove Rosafio concludendo dicendo “compà ora spacchiamo Brindisi”.
BrindisiOggi
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