BRINDISI- “Ti è arrivato il caffè?” “Quanti caffè”, indicavano così molto spesso il giro di droga che dal 20011 e 2013 si è sviluppato tra Brindisi, Lecce, San Pietro Vernotico, Oria, sino a raggiungere l’Emilia Romagna e il Friuli.
Altre volte invece il linguaggio era chiaro, non venivano utilizzati altri termini. Il nucleo di polizia tributaria di Brindisi coordinata dalla Dda di Lecce ha eseguito questa mattina 44 arresti, 29 persone in carcere , 15 ai domiciliari. 55 persone indagate tra cui 7 donne. Anche in questa operazione determinante è stato il ruolo femminile. Gli indagati sono accusati a vario titolo di detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti, associazione finalizzata al traffico illecito di droga e estorsione.
Dalla cocaina all’eroina, dalla marijuana all’hashish. Vendevano e trafficavano di tutto. Cifre da capogiro. Tre le organizzazioni criminali con base logistica, una a San Pietro Vernotico e una a Brindisi. Organizzazioni piramidali.
Il clan di San Pietro era quello più strutturato al capo del quale c’era Raffaele Renna detto puffo,esponente della Scu. I suoi luogotenenti, secondo la ricostruzione degli investigatori erano Danilo Versienti e Maurizio Screti. Ruolo di spicco l’avrebbero avuto due donne, la zia di Renna Maria Carmela Rubini e la compagna Pamela Fortunata. Queste mentre Renna era in carcere a Castrovillari nel 2011 avrebbero veicolato le informazioni del capo agli altri esponenti che erano fuori. Ci sono alcune intercettazioni ambientali in carcere che confermerebbero il loro ruolo. La zia viene considerata la “cassiera” dell’organizzazione.
Gli altri due clan invece avevano come base logistica Brindisi, a capo della quale c’erano Juri Rosafio, Cosimo D’Alema e Vincenzo D’Ignazio. La stessa aveva dei tentacoli nella provincia di Pordenone dove è stato arrestato con oltre mezzo chilo d cocaina uno dei corrieri. Proprio in quella zona un ruolo di intermediazione lo avrebbe avuto Cristian Quarta, originario di San Pietro Vernotico ,ma residente a Maniago, che avrebbe tessuto rapporti con associazioni criminali del posto.
A Rosafio, D’Alema e D’Ignazio si affiancavano come subalterni Letterio D’Alema, Maurizio Andriani, Rosario Vitali, Vincenzo Palma, Andrea Sgura e Luigi Iurlo per lo spaccio e il recupero soldi. La droga veniva acquistata dall’organizzazione di Renna. C’è un episodio in cui D’Alema non ha pagato Renna, e questi lo minaccia pesantemente, anche di morte. Alla fine D’Alema gli consegna la sua auto.
Il terzo organismo associativo ha sempre base a Brindisi a capo del quale ci sarebbe Andrea Baglivo e suo braccio destro il figlio Michele. Uno scambio di droga, i Baglivo fornivano l’eroina a Renna, e quest’ultimo a loro la cocaina.
Così come ha evidenziato il procuratore della Dda Cataldo Motta le organizzazioni convivevano pacificamente operando nello stesso contesto territoriale.
Le indagini sono durate dal gennaio 2011 a settembre 2013 , 10 mesi di intercettazioni ambientali e telefoniche. Un lavoro zelante e cavilloso condotto dagli uomini a comando del maggiore Giuseppe Maniglio coordinato dal procuratore capo DDa di Lecce Cataldo Motta, dal sostituto procuratore Alessio Coccioli e dal procuratore aggiunto di Brindisi Nicolangelo Ghizzardi. Le ordinanze di custodia cautelare sono state emesse dal gip Simona Panzera.
Ecco i nomi di tutti gli arrestati
Custodia cautelare in carcere:
RENNA Raffaele, 36 anni di San Pietro Vernotico (Br) – già a Secondigliano (Na)
ASUNI Marco, 54 anni, di San Pietro Vernotico (Br)
BAGLIVO Andrea, 50 anni, di Brindisi
BAGLIVO Consiglia, 44 anni, di Brindisi
BAGLIVO Michele, 28 anni di Brindisi
BANDA Ortis, 35 anni, nato in Albania ma ai domiciliari a Maniago (PD)
CALO’ Roberto, 32 anni, di Ostuni (Br)
CONVERTINO Francesco, 36 anni, di San Pietro Vernotico (Br)
D’ALEMA Cosimo, 48 anni, di Brindisi
D’ALEMA Letterio, 38 anni, di Brindisi
D’IGNAZIO Vincenzo, 37 anni, di Brindisi
DE MITRI Andrea, 34 anni, di Mesagne (Br)
DE SIMONE Luigi, 38 anni, di Campi Salentina (Le)
GIALLUISI Adriano, 31 anni, di San Pietro Vernotico (Br)
GUBELLO Andrea, 33 anni, di Lecce
LONGO Emio, 41 anni, di San pietro Vernotico (Br)
MARRA Giuseppe, 48 anni, di Brindisi
PALANO Cristina, 37 anni di Brindisi
PERRONE Giuseppe, 43 anni di San Pietro Vernotico (Br)
QUARTA Cristian, 37 anni di San Pietro Vernotico (Br)
ROSAFIO Jury, 38 anni di Brindisi
RUBINI Maria Carmela, 42 anni di San Pietro Vernotico (Br)
SACCOMANNO Cosimo, 46 anni, di Oria (Br)
SARACINO Antonio, 39 anni di Mesagne (Br)
SCARLINO Luigi, 33 anni, di Gagliano del Capo (Le)
SCRETI Maurizio, 29 anni, di San Pietro Vernotico (Br)
SGURA Andrea, 22 anni, di Brindisi
VERSIENTI Danilo, 35 anni, di San Pietro Vernotico (Br)
ZECCA Alfredo, 29 anni di Brindisi.
Arresti domiciliari:
ESPOSITO Sebastiano, 37 anni di San Pietro Vernotico (Br)
LEUZZI Daniele, 41 anni di San Pietro Vernotico (Br)
FORTUNATO Pamela, 28 anni di San Pietro Vernotico (Br)
GRECO Alessandro, 37 anni di San Pietro Vernotico (Br)
MIGLIETTA Alessandro, 28 anni di San Pietro Vernotico (Br)
VITALI Rosario, 49 anni di Brindisi
IURLO Luigi, 49 anni di Brindisi
PALMA Vincenzo (alias Paparella), 37 anni di Brindisi
BAGLIVO Marco, 30 anni di Brindisi
FERRARI Rita, 51 anni di Brindisi
CARRIERO Tania, 24 anni di Brindisi
BAGLIVO Maurizio, 47 anni di Brindisi,
SPINELLA Francesco, 37 anni di Brindisi
SPINELLA Luca, 37 anni di Brindisi
PELUSO Cristina, 32 anni di Lecce.
Lucia Portolano
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