BRINDISI- Violate le prescrizioni dell’Aia, nella copertura giornaliera dei rifiuti, nella presenza di percolato e inquinamento della falda con la presenza di nichel, manganese e ferro fuori dalla norma. Si tratta di prelievi effettuati dall’Arpa dal 14 al 19 marzo inviati il 14 aprile scorso alla Procura della Repubblica.
Non solo, ma i carabinieri del Noe di Lecce che questa mattina hanno sequestrato la discarica comunale di Autigno in un sopralluogo del 13 marzo scorso hanno rilevato che la ditta Nubile, gestore dell’impianto, aveva realizzato delle opere senza autorizzazione come il tombamento di un pozzo di raccolta del percolato, un nuovo pozzo di emurgimento del percolato e il sistema di captazione del biogas sui lotti I e II in relazione alle nuove opere di impermealizzazione da realizzare in funzione dei rifiuti da abbancare. Inoltre la discarica risulta sprovvista di garanzie finanziarie post gestione in quanto la Provincia di Brindisi ha rigettato la polizza fideiussoria presentata da Nubile perché carente delle garanzie relative alla post gestione della discarica.
Il sequestro del sito arriva nella stessa mattina in cui era stata convocata la riunione dell’Oga per discutere dell’appalto unico per la gestione della discarica e dell’impianto di trattamento dei rifiuti. Ma per ora la situazione è congelata. Il presidente dell’Oga, il sindaco di Brindisi Mimmo Consales, spiega che l’organismo, composto dai sindaci degli altri comuni della provincia, ha stabilito di demandare alla parte tecnica: ingegneri Lacinio e Cuomo, la valutazione della situazione per individuare le effettive responsabilità, se riguardano l’attuale gestore o situazioni del passato. Per ora la posizione della Nubile è al vaglio dell’autorità giudiziaria.
“E’ chiaro- afferma Consales- che se dovesse emergere una responsabilità diretta di Nubile, sarà rimesso in discussione il contratto unico”.
Maggiori controlli sulla discarica comunale da tempo era stati chiesti dall’opposizione di centrodestra. Il consigliere comunale Massimiliano Oggiano mesi fa presenterò un’interrogazione per chiedere quali controlli l’amministrazione avesse previsto per monitorare la regolarità dell’attività. Oggiano sollevò alcuni dubbi sulla gestione. “ Lo aveva detto già in passato-precisa il consigliere comunale- anche su questo avevamo ragione. Il Comune, proprietario della discarica avrebbe dovuto vigilare”.
Ma il sindaco non si sente responsabile della vicenda. “Competente nei controlli ambientale- dice Consales- è l’Arpa e la Provincia, sono loro che hanno responsabilità nel monitoraggio. E loro infatti hanno fatto i controlli”.
Lucia Portolano
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