Disagi al Papola, un passeggero del Brindisi-Londra: “oltre 5 ore di ritardo, poca comunicazione”

BRINDISI – Tra gli aerei che hanno registrato dei ritardi nei giorni scorsi all’aeroporto del Salento, c’è stato anche il volo FR 4977 Ryanair Brindisi Londra Stansted, la cui partenza era prevista per le 10.45. Molti i passeggeri che hanno vissuto una giornata da dimenticare, con un ritardo da 5 ore e 31 minuti, certificato dal messaggio che la compagnia irlandese ha inviato al passeggero.

“Nulla è andato bene – ci ha confidato un nostro lettore, che doveva rientrare nella capcomunicazione ryanair 22 aprile 2015itale britannica dopo pochi giorni di ferie in Puglia – perché ci hanno detto all’inizio che il volo tardava e che sarebbe arrivato alle 12.30. Dopo un paio di minuti, invece, mi è arrivato un messaggio dalla Ryanair sul mio smartphone, in cui si diceva che l’aereo sarebbe partito intorno alle 15. Una volta giunte le 15, il volo aereo è stato spostato alle 15.40. Ho fatto uno screenshot allo schermo del mio telefono con l’orario del decollo: erano le 16.32.”

Il nostro lettore non ha avuto una buona esperienza con lo staff di terra.

“Mentre attendavamo risposte, lo staff non ci ha informato come doveva e alcuni sono stati abbastanza scortesi, come se noi avessimo dovuto comprendere loro e non il contrario. Il segnale wifi era assente: ho eseguito la registrazione alla rete, inserito il codice ma il wifi non funzionava. Quindi, per tutto questo tempo non avevo nulla da fare.”

Dopo alcuni giorni di ferie, il nostro lettore doveva tornare a lavoro. “Dovevo riprendere a lavorare a Londra, per cui ho dovuto avvisare la manager attraverso un sms del ritardo che avrei avuto nel rientrare in città. È stata una situazione che ho dovuto prendere con filosofia, tanto che ho comprato un libro di Nietzsche e ho cominciato a leggere, ma niente è andato bene. Sono arrivato a Stansted e ovviamente c’erano altri voli che arrivavano allo stesso tempo, i bus erano affollati e sono rientrato a casa tardissimo. Ci è stato detto, ma non so se è vero, che il giorno prima dovevano effettuare un altro volo e il mezzo era rotto, per cui hanno usato il nostro aereo. Perciò, noi abbiamo dovuto attendere che l’aereo difettoso fosse riparato: ma un aereo di riserva non c’è?”

Agnese  Poci

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