
BRINDISI- Quanto è difficile la vita di un disabile in una città come Brindisi, dove mancano le strutture, dove bisogna fare i conti con lungaggini burocratiche e dove è complicato raggiungere anche la sede del Pua (il punto d’accesso per le persone con problemi sanitari della Asl). Il paradosso davanti agli occhi, dove lo scivolo in piazzale Di Summa, per avere accesso al centro è impercorribile: la strada sconnessa, divelta. Per una persona sola in carrozzina è un’impresa. Di segnalazioni ne sono state fatte tante, ma di interventi neanche l’ombra.
Elena ha 62 anni, costretta a vivere su una sedia a rotella a causa di una poliomelita acuta. Lei è sola, non ha nessuno, se non fosse per qualche amica che l’aiuta. Si sente abbandonata, senza alcuna assistenza, senza strutture idonee per la sua malattia. Racconta di dover fare i conti con la trascuratezza, con la superficialità, con i continui rinvii da parte degli operatori sanitari anche per una semplice pratica.
Il grido di dolore della signora Elena è stato accolto dal consigliere comunale del Pd Umberto Ribezzi che intende portare le problematiche all’attenzione della Asl e dei Servizi sociali.
“Porterò il caso di Elena, emblematico di tutte le difficoltà dei sofferenti e diversamente abili, all’ attenzione della ASL e del Direttore Generale Pasqualone- afferma Ribezzi-ma anche della Commissione consiliare Servizi Sociali . Elena( a parte qualche amico e amica che ogni tanto l’ accompagnano nei suoi spostamenti) si sente abbandonata dalla Asl e dalle istituzioni. Questa donna ha tanta voglia di vivere, ma deve fare i conti con problemi enormi, la necessità di avere un tutore e recarsi al PUA della Asl (Punto di Accesso per le persone che hanno problemi sanitari) e sperare poi in prescrizioni mediche che siano puntuali.”
Ribezzi ricorda che quasi due anni fa la Regione Puglia bandì un avviso pubblico per “progetti personalizzati di vita indipendente in favore di persone con disabilità gravi per l’autonomia personale e l’inclusione socio-lavorativa”, e propone di attivarlo anche a Brindisi.
BrindisiOggi
In compenso per le strade cresce l’erba. Del resto è un “agrario”.
Ecco bravo il consigliere, poi scriva anche alla federvolley, alla Telecom, all’Associazione Arma Aeronautica e faccia valere le sue ragioni. Basta che non vada a bussare all’assessorato ai Lavori Pubblici del Comune che forse è l’unico responsabile di ciò, come pure di aver consentito di piazzare tanti pali dell’illuminazione nel bel mezzo di marciapiedi già ridottissimi. Bravo Ribezzi, io ti voterò sicuramente.
MI PIACEREBBE SAPERE SE LE PERSONE INTERESSATE A RISOJVERE QUESTI PROBLEMI HANNO RICEVUTO IL FAMOSO PREMIO PER IL RAGGIUNGIMENTO DEGLI OBIETTIVI CHE OGGI E’ TANTO DI MODA NELLE AMMINISTRAZIONI