
OSTUNI – Dopo il crollo in classe nella scuola Pessina stamattina sono stati tolti, momentaneamente, i sigilli per recuperare il materiale didattico e gli effetti personali degli scolari. Il pm della Procura della Repubblica di Brindisi, Pierpaolo Montinaro, titolare del fascicolo d’inchiesta, ha concesso l’autorizzazione. Gli alunni – a dire del sindaco Coppola – potrebbero ritornare sui banchi di scuola il prossimo mercoledì.
A una settimana di distanza dal crollo di una parte dell’intonaco del solaio di una classe seconda dell’istituto primario ‘Pessina’ di Ostuni dove sono rimasti feriti due bambini e una maestra, la scuola è stata riaperta, ma solo per poche ore affinchè si possa recuperare tutto il materiale didattico, zainetti, libri e arredi. Dal 13 di aprile la scuola elementare ostunese era rimasta chiusa così come disposto dalla magistratura che sta indagando per crollo colposo e lesioni.
L’istituto in questi sette giorni ha custodito i libri, quaderni, giubbotti, registri di classe. Questa settimana per alunni e genitori è stata difficile. Il grave episodio verificatosi la settimana scorsa ha scosso l’intero mondo scolastico. Nel crollo sono rimasti, infatti, feriti – per fortuna non in maniera grave – due bambini che frequentano la 2E. I grossi pezzi di intonaco sono crollati sulla testa, viso e spalle dei piccoli che erano seduti a seguire la lezione di matematica. Insieme a loro è rimasta anche ferita la maestra.
A casa, oggi, ci sono circa 700 alunni. Da una settimana nessuno di loro è ritornato sui banchi di scuola. Nei giorni successivi all’episodio il sindaco della città Bianca, Gianfranco Coppola, insieme alla sua giunta e al sottosegretario all’Istruzione Davide Faraone, ha cercato soluzioni alternative dove poter trasferire gli scolari. E’ ancora dubbia sulla ripresa dell’attività didattica.
“Oggi stiamo recuperando banchi e sedie, – ha affermato a BrindisiOggi.it il primo cittadino Coppola – entro domani dovrebbero essere sistemate nei tre istituti (San Carlo Borromeo, Giovanni XXIII e Orlandini Barnaba ndr) che abbiamo indicato quali soluzioni alternative per proseguire le lezioni fino alla fine dell’anno e se ci giunge anche l’ok da parte del tecnico della Asl, dottor Lanzillotti, mercoledì i bambini potranno ritornare sui banchi di scuola”.
Intanto, nella mattinata di ieri (19 aprile) si è svolta un’assemblea pubblica presso il cinema ‘Roma’ di Ostuni dove genitori e sindaco si sono confrontati sul piano di emergenza per far ritornare il prima possibile i bambini a scuola.
La vicenda è ancora avvolta da parecchi dubbi. Infatti, la scuola ‘Pessina’ era ‘fresca’ di inaugurazione. L’evento inaugurativo era avvenuto solo lo scorso gennaio dopo quattro anni di lavoro di ristrutturazione dell’intero immobile. La magistratura inquirente, intanto, continua ad indagare. Cinque sono le persone iscritte nel registro degli indagati con l’accusa di crollo colposo e lesioni per il cedimento del soffitto. Gli indagati sono il capo dell’Ufficio tecnico, Roberto Melpignano, il direttore dei lavori, Salvatore Molentino, entrambi di Ostuni, il collaudatore Michele Fuzio, di Bari, i dirigenti delle due ditte che si sono in più riprese occupate di lavori all’interno della scuola, Vito Urgesi, di Ceglie Messapica (Brindisi), e Palmiro Brocca, di Lecce.
Mar.De.Mi.
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