BRINDISI – Continuano gli appuntamenti di “Mercoledì di Brindisi Cuore”: domani l’incontro sulla contaminazione degli alimenti.
Nel corso del nuovo anno sociale, presso la sede dell’Associazione “Brindisi Cuore” in piazza Di Summa n. 4, esattamente nell’ex ospedale, continuano gli incontri di educazione alla salute del “Mercoledì di Brindisi Cuore” tra medici specialisti e la cittadinanza brindisina, miranti a sensibilizzare la popolazione alla lotta contro le malattie cardiovascolari e a diffondere messaggi ed informazioni sui corretti stili di vita.
Il prossimo incontro avrà luogo mercoledì 8 aprile alle 18 sulla “Contaminazione microbiologica degli alimenti”. Se ne parlerà con il dottor Gianpaolo Bottinelli, biologo ed ex Direttore Arpa di Bari.
Quello della conservazione degli alimenti è sempre stato un problema per l’uomo in tutte le epoche storiche: sin dalla preistoria, l’elaborazione di metodi efficaci per poter prolungare il periodo di conservabilità delle verdure, della carne e del pesce è sempre stato un importante traguardo.
A fare molto in proposito, è stata la saggezza contadina, che ha rispettato per quanto ha potuto il calendario contadino con l’armonizzazione del cibo ai prodotti presenti in natura, aiutandosi a conservandoli a lungo come riserva per i periodi invernali o di difficoltà.
“In questo frangente cereali e legumi la fanno da padrone grazie alla possibilità di poterli conservare per mesi se non anni, con l’unica accortezza di immagazzinarli in locali asciutti, sopraelevati o sotterranei. – dichiara Bottinelli – Altro discorso vale per i cibi deperibili perché nell’economia della conservazione degli alimenti due sono le costanti da tenere in considerazione: i luoghi e le tecniche, realtà che a volte si sovrappongono mano a mano che ci avviciniamo ai tempi moderni. Il progredire della tecnologia con l’avvento prima di ghiacciaie e frigoriferi per arrivare ai moderni abbattitori di temperatura, le metodiche di conservazione in atmosfera controllata hanno permesso di elevare la durata delle derrate alimentari, e nel tempo di migliorare sia la qualità dei prodotti, sia le proprietà organolettiche dei cibi conservati, cercando di ridurre i rischi che i prodotti conservati possono produrre alla salute umana.”
Agnese Poci
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