BRINDISI- Niente più convenzione tra Clinica Salus e il reparto di Anatomia Patologia dell’ospedale Perrino. La direzione generale della Asl di Brindisi su disposizione del direttore generale Paola Ciannamea ha sancito dall’1 settembre la fine del rapporto di convenzione tra la casa di cura e il reparto del Perrino esistente da anni. In poche parole la clinica privata trasferiva i suoi prelievi per particolari analisi nel reparto diretto da Mario Criscuolo sborsando un bel pò di soldi l’anno.
Una convenzione tra la clinica privata che si avvaleva della struttura pubblica. Una convenzione che ha fruttato sino a questo momento circa 60 mila euro all’anno, dei quali il 45 per cento finiva nelle casse pubbliche dell’Asl, il resto veniva suddiviso tra Criscuolo e gli altri operatori del reparto. Dall’1 settembre questa convenzione non esisterà più.In questi giorni è arrivata la lettera a firma della direzione sanitaria negli uffici del reparto di Criscuolo, con grande stupore degli operatori. Il servizio infatti fruttava delle risorse anche alla stessa Asl e pare incomprensibile la scelta dei dirigenti aziendali. Qualcuno parla di danni erariali, in quanto viene sottratto un introito alla struttura pubblica.
Criscuolo per tutta l’estate aveva inviato diverse richieste al direttore Ciannamea con le quali si chiedeva un rinforzo per il reparto, un tecnico in più da assumere per rispondere alle tante esigenze. In reparto non è mai arrivato nessuno e Criscuolo come risposta ha ricevuta la lettera che cancella la convenzione che non solo faceva guadagnare lui e i suoi collaboratori, ma anche la stessa Asl. Insomma la Asl decide di non guadagnare.
Lucia Portolano
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