Il futuro di Edipower appeso al 14 aprile, lavoratori in protesta nelle piazze

BRINDISI- Parte il conto alla rovescia sino al giorno della conferenza dei servizi che deciderà il futuro di Edipower.  La riunione decisoria, sul progetto del nuovo impianto di produzione del CSS, è stata convocata dalla Provincia di Brindisi per il prossimo 14 Aprile. In questa sede tutti i soggetti invitati dovranno esprimere il parere in base alle controdeduzioni prodotte dalla società proponente. Sino a quel giorno i lavoratori della centrale e quelli dell’indotto organizzeranno sit in in protesta in diversi luoghi della città.

 Questa la decisione assunta  nel l’Assemblea dei Lavoratori tenutasi ieri  alla presenza delle segreterie di  FILCTEM FLAEI UILTEC, dove è stato analizzato lo stato autorizzativo dei progetti presentati e sulle possibili ripercussioni, in caso di pareri negativi, su investimenti e futuro occupazionale dei 250 Lavoratori coinvolti.

 Nel corso della partecipata Assemblea, sono stati illustrati i contenuti della nota di CGIL CISL UIL e FILCTEM FLAEI UILTEC, inviata al Prefetto di Brindisi il 17 marzo scorso, con la quale si rimarcava la necessità di una convocazione del tavolo di confronto con le parti sociali, datoriali e Istituzionali, sui progetti presentati.

 Si è discusso anche su una informativa sulla decisione del Ministero dell’Ambiente, che si è pronunciato positivamente, con prescrizioni, sulla Valutazione di Impatto Ambientale per il progetto di demolizione dei Gruppi 1 e 2, riportata sul sito ministeriale in attesa di formale pubblicazione ufficiale dell’atto. Edipower attende la pubblicazione delle autorizzazioni per la realizzazione, nel perimetro della centrale, dei 23 pozzi di emungimento per la bonifica dell’acqua di falda.

 “In merito a tutto ciò- si  legge in una nota inviata dai sindacati-  l’Assemblea auspica una attenta riflessione dei tecnici e degli assessori del Comune di Brindisi, che in data 17 dicembre scorso, hanno deliberato un parere sfavorevole al progetto del nuovo impianto per la produzione del CSS Combustibile e che oggi, viste le controdeduzioni prodotte da A2A Ambiente deve essere rivalutato tecnicamente.”

 I lavoratori diretti di Edipower in contratto di solidarietà difensiva con scadenza a fine 2015, insieme ai lavoratori dell’indotto che da oltre 2 anni sono senza stipendio e per i quali è imminente la scadenza di ogni ammortizzatore sociale, esprimono grande preoccupazione per il loro futuro.

 Intanto una delegazione dei lavoratori della Centrale Edipower di Brindisi e dell’indotto, sarà presente, sabato 21 marzo a Bari, alla manifestazione indetta da CGIL CISL UIL Puglia su un   “NUOVO PROGRAMMA PER IL LAVORO, LO SVILUPPO E LA QUALITÀ DELLA VITA”.

BrindisiOggi

 

 

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