MESAGNE – Strade colabrodo, dal Comune dichiarano di non essere “mai stati indifferenti ai disagi dei cittadini”.
“La condizione delle strade mesagnesi è un problema che da tempo crea disagi alla cittadinanza.” – ha scritto in una nota ufficiale l’assessore ai Lavori Pubblici Giancarlo Canuto – Questo è un malumore diffuso rispetto al quale l’Amministrazione Comunale non è certamente rimasta indifferente in questi anni, tanto meno negli ultimi tempi. Tutti gli interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria sono stati eseguiti in questi anni solo con fondi comunali.” La questione viene affrontata dall’Amministrazione con cadenza ciclica: l’ultima programmazione prevedeva, tra la fine di febbraio e l’inizio di marzo, regolari interventi sono stati sospesi a causa delle abbondanti piogge che hanno interessato il territorio. Una situazione meteorologica che ha messo a dura prova le strade già malridotte e che ha impedito di poter eseguire qualsiasi tipo di intervento.
“Il maltempo ha provocato danni seri in altre realtà, mentre a Mesagne ha portato solo disagi che verranno ridotti e contenuti nel breve termine. – ha dichiarato il Sindaco Franco Scoditti – In questi giorni partiranno due attività di manutenzione curate da una ditta esterna (per gli interventi più corposi) e dalla squadra tecnica del Comune (per le situazioni di maggiore urgenza e per le segnalazioni che sono giunte fino a questo momento). Il Comune, per la manutenzione delle strade, ha utilizzato la quota-parte della TASI 2014, 150.000 €.”
Le parole dell’Amministrazione comunale, però, stridono fortemente con quello che le cronache e i cittadini riportano: solo pochi giorni fa si è aperta una voragine in via Malvindi, che ha costretto alla chiusura del traffico il tratto stradale coinvolto per un intervento di emergenza. Nella stessa zona, nell’agosto scorso, si verificò un altro crollo dell’asfalto.
La città, però, era un colabrodo ben prima delle piogge degli ultimi giorni: ne sono una prova i 50 mila euro di rimborsi che, annualmente, vengono elargiti dal Comune per i danni correlati alla pavimentazione stradale disastrata. Moltissime sono le vie in città che hanno urgentemente bisogno di interventi, solo per citarne alcune: via Giulio Bechi, via Jacopo da Mesagne, via Arco Ferraro, via Romagna.
Insieme a via Marconi, spicca via Torre Santa Susanna: già nel tratto da ieri intitolato alla giovanissima Melissa Bassi, sono diversi i punti in cui l’asfalto ha ceduto e si stanno aprendo, col passare del tempo, buche sempre più ampie e profonde.
Nel tratto centrale della stessa via, all’altezza della parrocchia di Sant’Antonio da Padova, gli automobilisti sono costretti a slalom pericolosi per evitare tre buche, disposte una dietro l’altra. Il colmo, però, si raggiunge con una buca in via Salvo d’Acquisto: in prossimità di un incrocio, due solitarie transenne spiccano a pochi passi dal rigoglioso verde delle aiuole della parrocchia. Un intero pezzo di marciapiede manca da almeno un mese: i fedeli e gli abitanti della zona si chiedono se questo intervento è stato programmato a breve.
Agnese Poci
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