Il centrodestra a Bari per Schittulli manca Fitto, Vitali: “E’ stata la festa dell’unione”, Emiliano nomina sei donne capolista

BARI-  Riempie la sala dello Showille a Bari, ma manca Raffaele Fitto e mancano i fittiani, ci sono però i partiti di centrodestra con qualche leader nazionale. Berlusconi manda direttamente Toti, e per Ncd arriva in Puglia il coordinatore nazionale  Gaetano Quagliariello. Prima manifestazione pubblica a sostegno del candidato alla presidenza della Regione Puglia Francesco Schittulli. Lavoro e sanità i due temi della sua campagna elettorale.

Nel mezzo della manifestazione arriva la telefonata di Silvio Berlusconi, invita all’unione del centrodestra e non solo dei partiti. Chiama per nome i dirigenti così da far capire da “dove passa la via” in Forza Italia. Parole di elogio per il neo commissario Luigi Vitali. “Sta facendo un ottimo lavoro di ricostruzione del partito”, dice il presidenza di Forza Italia.

Fitto nel frattempo è impegnato in Sicilia in un incontro organizzato con i ricostruttori, la sua manifestazione con Schittulli l’ha organizzata il 15 marzo prossimo.

“ Quella di oggi è stata la festa di tutto il popolo del centrodestra- intanto dice Vitali in una nota stampa- è stata la festa della nostra unione, la festa di chi ci crede e vuole tornare a vincere. Straordinaria la partecipazione, meravigliosa la presenza di tanti big: tutti in Puglia per noi, per la nostra regione, per Francesco Schittulli. Silvio Berlusconi col suo intervento ha galvanizzato ancora una volta il popolo del centrodestra, dandoci il giusto sprono ad affrontare questa campagna elettorale con l’orgoglio di appartenere a un grande partito, e di far parte di una alleanza che tornerà a guidare la Regione per il bene di tutti i pugliesi.”

Intanto da parte sua l’avversario del Pd Michele Emiliano cerca di compensare nel giorno della festa delle donne il deficit di democrazia creato con la nuova legge elettorale. E annuncia i nomi delle sei donne che saranno capolista alle prossime elezioni regionali nelle sei province. Si tratta di Marilù Napoletano (Bari), Loredana Capone (Lecce), Antonella Vincenti (Brindisi), Patrizia Lusi (Foggia), Anna Rita Lemma (Taranto) e Debora Ciliento (Bat). “Non sorteggiate a caso o calate dall’alto – afferma Emiliano – sono donne con storie politiche bellissime, esemplari, caratterizzate da una straordinaria capacità di prefigurare il futuro e di impegnarsi quotidianamente nel presente. Il Partito democratico compie oggi un primo gesto concreto per rimediare alla lesione del diritto di uguaglianza.”

BrindisiOggi

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