BRINDISI- Riceviamo e pubblichiamo un intervento del comandante della polizia municipale, Teodoro Nigro, in risposta ad un commento riportato da un nostro lettore sul servizio “incidente al rione Paradiso”.
Gentile Direttore ,
ritengo utile e proficuo ritornare sull’argomento sicurezza stradale in città – già trattato in occasione del grave fenomeno della sosta selvaggia -allorquando , il Suo lettore che ringrazio per lo spunto riflessivo , ha commentato il sinistro stradale accaduto nella serata di ieri , giovedì , in via N. Brandi angolo via P.le San Vito .
Non potendo entrare nel merito delle cause o concause che hanno prodotto lo scontro tra due utilitarie in uno degli snodi di traffico fondamentali per la città è opportuno sottolineare come siano importanti ai fini della fluidificazione del traffico e della regolarità di transito i rondò ; gli stessi che da quando sono stati inaugurati dalla Amministrazione Comunale all’ingresso del quartiere Casale lungo la via B. Brin , non fanno registrare , definitivamente , nessuna tipologia di incidente . E questo è il dato da evidenziare .
In passato personale della Polizia Municipale unitamente ai tecnici dell’ufficio Traffico competenti per le problematiche degli impianti semaforici ha messo mano , a più riprese , ai tempi di durata del segnale verde e del rosso ma senza registrare miglioramenti rispetto all’assetto attuale . L’intersezione è di snodo e di intenso traffico e deve , altresì , fare i conti con un’area pertinenziale destinata al parcheggio “privato” del vicino condominio ovvero dell’esercizio commerciale ivi presente .
Sono sicuro che è in fase di definitiva progettazione da parte della Pubblica Amministrazione , al netto degli espropri , il grande e moderno rondò che partendo dall’invito stradale che conduce al recente intervento edilizio denominato “lottizzazione Albertini” – su via p.le San Vito , si aprirà e snoderà sino all’intersezione con via N. Brandi e via Egnazia mettendo così fine ai sinistri che interessano l’importante asse viario che è di penetrazione e di uscita sia dal centro urbano di Brindisi che dal quartiere Casale dove insistono uffici ed istituzioni a rilevanza pubblica oltre che quattro grossi plessi scolastici di secondo grado . Tralascio l’esistenza della Caserma dei VV.F. alla cui uscita dei mezzi in emergenza gioverebbe anche , un rondò .
Insomma e concludendo dopo l’avviata costruzione del rondò al quartiere Bozzano nell’asse viario di collegamento – dello stesso – sia col quartiere Commenda che con il cavalcavia che , a doppie corsie conduce alla Z.I. , e dopo gli auspicati in fase di progettazione di viale Caduti di Via Fani al quartiere S.Elia a cui seguiranno , a breve , quelli di via Del Mare angolo P.tTa Lecce e quest’ultima con viale Arno , immaginabile è la creazione del rondò anche nel luogo in cui è pervenuta la segnalazione del lettore che andrebbe a riqualificarsi , tutt’uno , con i successivi rondò del quartiere Casale – stesso rettilineo di direzione principale di transito della SS. 16 , San Vito dei Normanni / Brindisi / Br . Casale / Aeroporto Militare .
Una città che cambia , urbanisticamente parlando , deve avere a cuore e sta avendo a cuore la sicurezza stradale e quindi la sicurezza della circolazione sia dei pedoni che dei veicoli ed i rondò o rotatorie ne rappresentano una certificata certezza contribuendo così , anche , al calo del numero degli incidenti .
I cittadini , d’altro canto , devono rispettare con diligenza la segnaletica tutta adottando la massima prudenza dell’impegnare le intersezioni anche se con semafori in funzione”.
Il comandante la P.M.
Col Nigro Teodoro
BrindisiOggi
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