Ecco cosa fa D’Attis a Bruxelles, approvato il suo parere sulla sicurezza sul lavoro

BRUXELLES- d'attis comitato dele regioniQualcuno lo definisce il “parlamentarino” di Bruxelles, in riferimento all’Europarlamento. Il nome esatto è Comitato delle Regioni, dove i rappresentanti di Comuni, Province e Regioni di tutti gli stati membri sono presenti per esprimere pareri e influenzare l’azione degli organi decisionari  europei.  In quei banchi in rappresentanza dell’Anci (Unione comuni italiani) vi è il brindisino Mauro D’Attis, unico pugliese. Il consigliere comunale di opposizione ieri ha dato il suo apporto all’assemblea.  Scelto come relatore in materia di salute e sicurezza nel mondo del lavoro, ha presentato un parere, che ha ottenuto l’approvazione dell’assise con voto trasversale.

mauro d'attis bruxellesFunziona così: il Parlamento, la Commissione o il Consiglio d’Europa chiedono al Comitato delle Regioni di esprimere un parere su un determinato argomento sul quale bisogna legiferare. La commissione competente designa così un relatore che durante la sessione plenaria dovrà illustrare il parere.

Come relatore è stato scelto D’attis che ha esposto il suo lavoro nella prima sessione plenaria del nuovo Comitato delle Regioni, lui in realtà è diventato un veterano. E’ oggi alla sua riconferma, ottenendo anche la fiducia del Partito popolare europeo che lo ha nominato vice presidente della delegazione italiana.

Un lavoro che è durato mesi, D’Attis si è avvalso della consulenza tecnica del medico Filippo Uberti, responsabile salute Eni, un esperto del settore.

Sono state analizzate le patologie e i rischi nel mondo del lavoro, andando oltre il tema dell’infortunistica. Si è analizzata anche la nascita di nuove malattie, legate per esempio al timore di un licenziamento in questa particolare situazione di crisi economica.  La proposta è quella di creare una nuova governance, che regolamenti la materia della salute e della sicurezza in maniera uniforme in tutti gli stati membri, stabilendo degli standard limite.

Il parere approvato sarà spedito alla Commissione europea che dovrà decidere.

Insomma qui si influenzano le politiche europee. E l’esponente brindisino ha una grande responsabilità.

BrindisiOggi ha giovedì scorso a Bruxelles la seduta della prima sessione plenaria che si è tenuta nell’emiciclo dove si svolgono i lavori del Parlamento Europeo.

Da Bruxelles abbiamo realizzato questo approfondimento con il vice presidente gruppo Ppe Mauro D’attis, ascoltate la video intervista.

Lu.Po.

3 Commenti

  1. QUANDO PENSO CHE A BRINDISI ,PER AVERE IL PASS AUTO DEI RESIDENTI ,BISOGNA ANDARE 4 VOLTE ALL’ANNO ALLA MULTISERVIZI PAGANDO 4 VOLTE 5 EURO ( meno del costo della carta ) MI VIENE DA RIDERE LEGGERE CHE UN NS. AMMINISTRATORE SI PRESENTA IN EUROPA PRIMA DI RISOLVERE I PROBLEMI PIU’ SEMPLICI DEL PROPRIO PAESE. E CHE NON VENGA A DIRMI CHE E’ COMPITO DELLA MULTISERVIZI PERCHE’ SAPPIAMO TUTTI CHE LA COLPA E’ SEMPRE DEGLI ALTRI

  2. “….Insomma qui si influenzano le politiche europee. E l’esponente brindisino ha una grande responsabilità….” Riporto interamente una frase dell’articolo. Ragazzi, per favore, se queste sono le “influenze” sulle cosiddette politiche europee e uno di questi avrebbe questa “grande responsabilità”, allora è meglio che parliamo del Circo Orfei e dei suoi spettacoli di clown e giocolieri che fanno tanto divertire i nostri bambini. Di certo tratteremmo argomentazioni e circostanze molto, ma molto, più serie.

  3. NON SIAMO CAPACI DI OTTENERE RISULTATI DAL PARLAMENTO EUROPEO E CI METTIAMO A INVENTARE IL PARLAMENTINO EUROPEO. LA RAZZA UMANA STA DIVENTANDO RIDICOLA

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