ORIA – Rita Borsellino, sorella del giudice Paolo, inaugurerà la sede dell’associazione Antiracket-antimafia di Oria. L’evento si svolgerà oggi (13 febbraio) alle 17:30. La serata proseguirà con un incontro presso la sede stessa alla presenza di autorità civili e militari, ci saranno inoltre delegazioni di studenti accompagnati da docenti e dirigenti del Liceo Scientifico del posto e dell’Itt Giovanni Giorgi di di Brindisi.
“Un appuntamento importante – afferma il coordinatore provinciale dell’associazione antiracket-antimafia Paride Margheriti – in linea con l’attività programmata di rafforzare la presenza nel territorio brindisino, già esposta qualche settimana fa in occasione della presentazione presso la camera di commercio di Brindisi di ben sei nuove associazioni in provincia con relativi presidenti”.
L’idea è quella di un forte movimento culturale in grado di essere da collante tra il cittadino e le forze dell’ordine, atto ad accompagnare l’azione repressiva necessaria ma che da sola rischierebbe di essere fine a se stessa se non sostenuta da un cambio di mentalità e campagne d’informazione finalizzate alla conoscenza ma soprattutto e scuotere gli animi e le menti dei tanti cittadini per bene che sono la stragrande maggioranza.
“La presenza di Rita Borsellino – conclude Margheriti – è per noi motivo di orgoglio ed onore una figura da sempre in prima linea nella lotta alle mafie e che corona il primo anno di attività di un’associazione che nasce dalle esperienze vissute e non sulle esperienze di terzi e questo è un elemento che ha caratterizzato l’attività svolta fin ora e la tipologia di ospiti e testimonianze scelte”.
La visita in provincia di Brindisi di Rita Borsellino accompagnata dal coordinamento provinciale dell’associazione antiracket- antimafia proseguirà sabato 14 febbraio con un incontro con gli studenti dell’Itt Giorgi di Brindisi presso l’aula magna intitolata proprio al giudice “Paolo Borsellino” e nel primo pomeriggio della neo nata associazione antiracket –antimafia di Brindisi “Renata Fonte”.
BrindisiOggi
Commenta per primo