ROMA- Un giro largo per poi tornare al punto di partenza. E la Regione Puglia propone Brindisi e zone limitrofe come ipotesi alternative a Meledugno per il progetto del gasdotto Tap. La stessa Brindisi che era stata individuata in passato dalla società che deve realizzare l’impianto. Poi nel corso del tempo fu scelta San Foca, nonostante il progetto fu presentato nel capoluogo messapico con tanto di conferenza stampa alla Cittadella della Ricerca. Alla fine è la stessa giunta regionale che riporta Brindisi come soluzione alternativa.
I siti alternativi sono stati proposti questa mattina presso il Consiglio dei Ministri, dove era in discussione l’iter autorizzazioni per il progetto che deve trasportare il gas dall’Albania all’Italia. Dopo il no espresso dalla Regione per l’approdo del gasdotto a San Foca, la palla dell’autorizzazione della valutazione di impatto ambientale era passata nelle mani esclusive della Presidenza del Consiglio dei Ministri, che aveva incassato invece il parere positivo del Ministero dello Sviluppo economico. La regione Puglia oggi si è presentata con 3 nuove alternative: il porto di Brindisi,Torchiarolo e Casalabate, ma ne subordina la valutazione alla verifica dell’iter seguito per arrivare alla presidenza del consiglio.
Da parte sua l’amministratore delegato della TAP, società che deve realizzare l’impianto, si dice non autorizzato a verificare nuove alternative, dovrà verificare la volontà dell’azienda.
La Presidenza del Consiglio ha preso atto della richiesta della Regione di assegnare un congruo termine per la valutazione di alternative localizzative con il coinvolgimento degli enti locali, riservandosi quindi di riferire nella prossima riunione, già convocata per mercoledì 18 febbraio, circa la possibilità di costituzione di un tavolo tecnico che possa analizzare le soluzioni alternative. E’ stata la stessa Presidenza del Consiglio dei ministri a chiedere a Tap di valutare l’ipotesi di approdi alternativi, e la società si è riservata di riferire nel corso della prossima riunione.
BrindisiOggi
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