BRINDISI-Primo giorno di apertura per il Mercatino di Natale tra freddo e pioggia. L’inaugurazione quest’anno è slittata di qualche giorno, normalmente avveniva l’8 dicembre. Questo pomeriggio non c’è stato nessun taglio del nastro, ma un augurio di buon lavoro del vice sindaco Paola Baldassarre agli assegnatari delle cassette. Quest’anno gratuite, ma anche circondante da molte polemiche. Alla fine però si è trovata la soluzione che accontenta un po’ tutti, dopo le contestazioni all’idea del vice sindaco di allestire il mercatino nell’ex Upim. La via di mezzo è stata trovata. Si tratta di 18 cassette in legno, 20 sono coloro che hanno ottenuto l’assegnazione, quindi due gestori si divideranno il periodo di una casetta. Oltre 40 sono state le domande presentate quindi oltre la metà è rimasta fuori, domande consegnate fuori i tempi previsti dal bando, chi prima e chi dopo. Gli assegnatari sono tutti brindisini, salvo due che provengono da Patù (Lecce) e Francavilla Fontana. Potevano partecipare i commercianti ambulanti, gli artigiani e gli artigiani artisti, quindi sono stati esclusi coloro che aveva delle attività commerciali fisse. Ci sono diverse tipologie di merce, molte casette offrono soprattutto prodotti enogastronomici, poi ci sono articoli da regalo e creazioni fatte a mano. Ha ottenuto una casetta anche il venditore ambulante di palloncini che normalmente occupa uno spazio all’incrocio dei corsi. “Sono contenta- spiega Paola Baldassarre- del risultato di questa iniziativa che ci ha permesso di consegnare gratuitamente, in questo momento di crisi, un luogo per poter lavorare. Sotterriamo le polemiche, bisogna collaborare tutti insieme”.
E sulla rottura con le associazioni di categoria che in questa vicenda hanno visto divisi Amministrazione comunale e associazioni dei commercianti, il vice sindaco dice: “Superiamo ogni divisione- continua Baldassarre- il mio un invito a collaborare e a dialogare per il benessere dei nostri cittadini”.
Le casette quest’anno sono state allestite lungo corso Umberto, ma qualche commerciante già storce il naso, il timore è che i clienti possano passeggere nella parte centrale della strada per visitare le casette, oscurando così i negozi. La decisione di spostare le strutture in legno da piazza Vittoria al corso è stata del sindaco. Insomma c’è sempre qualcuno scontento.Anche a Natale.
[portfolio_slideshow]
Lu.Po.
Commenta per primo