BRINDISI- Per il pagamento delle pensioni alla posta, le file si fanno fuori. Sempre più spesso gli anziani sono costretti ad attendere fuori dagli uffici postali per riscuotere la pensione. Anche solo per staccare il biglietto di prenotazione non è consentito loro sostare all’interno dell’ufficio. Non solo a smistare le file ci devono pensare i dipendenti dell’ufficio postale.
La ragione è presto detta, secondo “Decreto Ministeriale 10 marzo 1998 – Criteri generali di sicurezza antincendio e per la gestione dell’emergenza nei luoghi di lavoro”, vi è un limite massimo di presenze in rapporto ai metri quadri del locale. Tutto questo per scongiurare il sovraffollamento e garantire la sicurezza.
“Nulla da eccepire- dice SLC CGIL, sindacato di categoria dei dipendenti postali – se non per il fatto che Poste Italiane applica la normativa legislativa in maniera unilaterale, scaricandola completamente sugli utenti e sui propri dipendenti”.
Il sindacato ha più volte esposto il problema ai responsabili aziendali senza ottenere risposta, dicono.
“Riteniamo che Poste Italiane- aggiungono – debba necessariamente esporre pubblicamente all’ingresso di ogni ufficio il numero di utenti che possono sostare all’interno e dichiarare come viene regolato l’ingresso, dotandosi di personale adeguato e qualificato alla vigilanza. Le responsabilità invece vengono fatte ricadere esclusivamente sui Direttori degli uffici postali che sono costretti personalmente o delegando un altro dipendente, a regolare il “traffico” in entrata e in uscita, aprendo e chiudendo personalmente la porta d’ingresso”.
Così la SLC CGIL ha deciso di inoltrare un esposto agli organi di vigilanza preposti: Ispettorato del Lavoro, Spesal e Inail, con la speranza che il problema venga risolto con un intervento ispettivo.
BrindisiOggi
Gli uffici postali come gli autobus: numero massimo di viaggiatori. Con l’autobus il problema è presto risolto: prendi il successivo. Ma alla posta si può per lo meno parlare all’impiegato?
Quindi l’ufficio postale, che non è stato nominato dal Padreterno quale erogatore di pensioni, se non ha le strutture e se non sa organizzarsi per l’espletamento di un SERVIZIO PUBBLICO” rinunci all’incarico.