La Lepa : “Al canile comunale cani si ammalano perchè sono anziani, ma c’è di peggio”

BRINDISI- “ Il canile comunale di Brindisi ha senza ombra di dubbio innumerevoli problematiche gran parte delle quali legate alla struttura inadeguata e obsoleta. Ma c’è decisamente di peggio” a parlare è la vice presidente della Lepa , Lega protezione animali, sezione di Brindisi, Francesca Losito.

La Lepa quotidianamente segue e partecipa con i suo volontari alle attività del canile di Brindisi, per questo motivo Francesca Losito ha ritenuto giusto raccontare cosa accade  tra quelle mura.

“Nessun animale è stato mai maltrattato, vi sono cani affetti da diverse patologie molte delle quali legate alla vecchiaia- dice- Anzi a dire il vero la maggior parte dei cani qui ospitati sono cani molto anziani. Abbiamo esemplari che sono qui da oltre dieci anni”.

La vice presidente quindi racconta di cani che nessuno ha voluto adottare per vari motivi, spesso per la taglia troppo grande, e che da decine di anni vivono nei box senza conoscere altri luoghi. Molti di questi alla fine si ammalano ed assumono un aspetto denutrito ed emaciato. A tutto questo si aggiungono i tempi biblici che ci vogliono per avere l’esito delle analisi mediche prima di poter intervenire.

“Non nego che ci siano stati cani magri come Angel- confessa Francesca Losito- ma di fatto , analisi di quel cane le avevamo richieste a novembre  e non siamo riusciti ad averne l’esito, il cane è stato portato via da altri volontari”.

E, in effetti, Angel, il famoso cane che appare pelle ed ossa nelle foto diffuse sulla stampa e che hanno fatto tanto scalpore, è stato adottato ed ora vive in una casa vera, dove con tanta pazienza segue la via della guarigione.

Sul mistero poi dei cuccioli scomparsi, così come denunciato da un gruppo di volontarie intervistate da BrindisiOggi, la vice presidente della Lepa smentisce: “ Vi invito a tornare al canile, i cuccioli ci sono tutti, anche se molti sono stati adottati. Le adozioni ovviamente sono tutte certificate”.

“Il problema è un altro- dice Francesca Losito- il canile così come è stato costruito dovrebbe essere buttato giù. E’ inadeguato, abbiamo problemi con il depuratore ed il dissalatore, l’acqua che è data ai cani non è buona, neppure quella per lavare a terra. I cani sono tanti per essere precisi 630. Paradossalmente il canile comunale di Brindisi ha una capacità di 750. Anche se poi la regione Puglia ne impone di ospitare massimo 200”.

Sulle adozioni poi, ad oggi il canile ha una media di 20/25 cani adottati al mese. Ed è vero quel che si dice, cioè  che agli adottanti non è concesso entrare nei lotti dove vi sono i box e scegliere il cane. Gli animali dicono che sono già stressati, e che generalmente attinte le informazioni sulle caratteristiche del  cane che si preferisce adottare, solo gli stessi operatori del canile a selezionare gli esemplari ed a mostrarli. Poi negli ultimi tempi vi sono stati casi straordinari di adozione da parte di alcuni volontari che hanno scelto di portare via dal canile alcuni animali malati con la speranza di poter dare loro un ambiente diverso facendosi carico delle cure, così come accaduto per Angel.

“In quei casi i cani erano sotto terapia e sono stati portati via senza essere sottoposti alle vaccinazioni di routine- ha spiegato Francesca Losito- chi l’ha presi con sé si è anche assunto tutte le responsabilità”.

 Lu. Pez.

6 Commenti

  1. non è la verità, ho seguito attentamente,la situazione del canile e non è assolutamente vero, che i cani sono magri perchè malati, ma sono denutriti, alcuni adirrittura morti di FAME e anni senza acqua pulita e sopratutto salata…. è una vergogna…. e vergogna che continuate a raccontare quello che vi fa comodo…. ma nella vita tutto torna…

  2. Ho seguito con attenzione la vicenda di Angel e del Canile di Brindisi. Angel non era solo magra perchè affetta da particolari patologie ma perchè non mangiava. Era inoltre priva di massa muscolare e terrorizzata. Vedo altre foto di altri cani ospitati in quel canile altrettanto magri e spaventati…è veramente una vergogna che si continui a minimizzare tutto e a consolarsi dicendo che c’è di peggio! Le immagini, i video, sono ormai alla portata di tutti, sarebbe ora che vi prendeste tutti le vostre responsabilità!

    • …e invece non sarebbe una vergogna veder zampettare cani in piena salute e ben rifocillati in un recinto di cemento. E’ ben risaputo che quella è l’aspirazione dei cani.

  3. Forse l’eutanasia sarebbe lo strumento più partecipe della dignità degli animali. L’alternativa è quella, assurda, di alloggiarli in una clinica per animali!

      • Se vivessi come quei cani stanne certa che la invocherei. Mi dici che gusto c’è, che non sia cinismo, a far vivere (anche in salute) quegli animali in una gabbia? Gli animali, specialmente i cani che col nostro egoismo abbiamo ridotto ad animali domestici e non ne avevano la vocazione, devono vivere liberi, non da reclusi. Nè nei canili nè nelle case, per sola nostra soddisfazione!

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