BRINDISI -Parola d’ordine, internazionalizzazione. Questa mattina è stato presentato il progetto della Camera di Commercio “Netaly”, che è mirato allo sviluppo e la promozione di reti d’impresa.
Il tutto, per creare contratti di rete e incrementare il livello di internazionalizzazione. Sono stati due i “campi” in cui ha agito questo progetto, curato da Isfores, l’azienda speciale dell’ente camerale: quello relativo all’agroalimentare e quello relativo alla nautica.
Nel primo caso è stato siglato un protocollo d’intesa tra le varie associazioni di categoria, nel secondo sono state coinvolte 9 aziende nel settore nautico impegnate nella gestione di approdi.
“Netaly – ha spiegato il presidente della Camera di Commercio, Alfredo Malcarne – è rivolto alle imprese della provincia di Brindisi e mira è finalizzato alla promozione tra le imprese del Contratto di rete, utile a stimolarne l’aggregazione, soprattutto tra quelle piccole e medie, che attraverso questo strumento possono mettere insieme le rispettive capacità e accrescere la propria spendibilità in un mercato, quello internazionale, sempre più competitivo”.
Nel progetto Netaly, Dintec, consorzio per l’innovazione tecnologica, assieme all’ente bilaterale del terziario di Brindisi, sono stati incaricati da Assonautica Italiana in una serie di seminari sul tema. “In altri contesti – spiega Mario Fabio Polidoro di Dintec – lo strumento del contratto di rete ha dato risultati significativi”.
Assonautica, invece, mette in evidenza la connessione tra i due ambiti scelti per Netaly: “Stiamo portando avanti – ha detto il segretario generale Matteo Dusconi – un discorso che non riguarda solo il diporto, ma l’intera economia del mare. In questo contesto, Assonautica promuove la “Cambusa”, per mostrare le eccellenze: in Puglia ci sono 800 chilometri di costa ma vogliamo valorizzare anche l’entroterra” .
A conclusione del progetto è previsto un incontro conclusivo nel quale saranno presentati gli strumenti attorno al contratto di rete. Per ulteriori informazioni è possibile contattare la segreteria dell’Isfores, presso la Camera di Commercio di Brindisi.
BrindisiOggi
Commenta per primo