BRINDISI- Gli ambientalisti non ci stanno alla proposta dell’ex presidente della Provincia Massimo Ferrarese sulla convocazione di un consiglio provinciale monotematico per firmare le convenzioni con Enel chiedendo alla società 5 milioni di euro. Brindisi Bene Comune boccia la proposta considerandola riduttiva in termini di opere effettuate per le criticità ambientali.
“E’ veramente sorprendente-afferma l’associazione- come la classe politica brindisina possa ogni giorno mostrare come ci si possa accontentare di pochi spiccioli per compensazioni economiche pur di non affrontare le questioni ambientali che non possono certo essere risolte da un carbonile coperto, che ricordiamo a tutti non è una gentile concessione dell’ENEL, ma un atto dovuto visto che dirigenti della centrale sono sotto processo per le dispersioni di polveri di carbone rivenienti da quel carbonile e dal nastro trasportatore.”
Bbc ricorda che in passato Ferrarese inviò alla stampa una nota nella quale si comunicava di un suo incontro con l’allora Ministro Clini al quale chiese di intervenire sull’Enel affinchè almeno uno dei 4 gruppi fosse alimentato a gas.
“Il carico di carbone è ancora tutto lì e né Ferrarese né il sindaco Consales , né l’attuale maggioranza al Comune di Brindisi- aggiunge BBC- hanno mai aperto un confronto sul carbone, la sua riduzione, il passaggio a gas né con il Governo né con l’Enel , soprattutto dopo lo scandaloso documento approvato dalla maggioranza nel consiglio comunale monotematico del marzo del 2014. La città invece aspetta ben altro non certo di continuare a respirare veleni risarciti da sponsorizzazioni o qualche compensazione economica . La città si aspetta invece che si avvii una fase che entro il 2020 liberi la città dal carbone, avviando subito una sua riduzione e programmando la trasformazione a metano della centrale.”
BrindisiOggi
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