CAROVIGNO – Tensioni all’interno della maggioranza del Comune di Carovigno con a capo il sindaco Mimmo Mele: azzerata la giunta cittadina. Il provvedimento è stato protocollato nella mattinata di oggi. I litigi riguarderebbero in maniera particolare il gruppo del Nuovo centro destra e lo stesso primo cittadino Mele. Problematiche che andavano avanti ormai da settimane in merito a diverse questioni: dalle nomine al consiglio di Torre Guaceto al vicesindaco e all’assessore all’Urbanistica.
Questa è la seconda crisi politica che colpisce il sindaco di Carovigno a due anni e mezzo dal suo mandato. Arriva in un momento già difficile e complicato per la città dopo che Carovigno è balzata agli onori della cronaca per diversi episodi come gli attentati a diversi amministratori locali.
Il primo gennaio scorso un incendio danneggiò parte del secondo piano di palazzo di città al centro del paese. A settembre scorso invece qualcuno aveva appiccato del fuoco al portone di Palazzo di città lasciando una scritta contro l’impianto di compostaggio, progetto che è stato poi approvato dalla maggioranza guidata dal sindaco Mimmo Mele. Tre mesi fa invece qualcuno si era introdotto negli uffici comunali mettendo a soqquadro delle stanze.
La notte tra il 21 e il 22 novembre scorsa, invece, un atto doloso distrusse la porta d’ingresso dell’abitazione estiva a Torre Santa Sabina di Graziana Zaira Lanzillotti (Ncd), consigliere di maggioranza di Mimmo Mele. Dopo pochi giorni decise di abbandonare il suo incarico politico.
Pochi giorni prima, invece, nel mirino era finito il capogruppo di Ncd, Danilo Del Prete. Ignoti dopo mezzanotte avevano incendiato la sua auto parcheggiata in viale Palmiro Togliatti a Carovigno. Il 16 settembre era stata incendiata l’attività commerciale di Del Prete. Ad agosto le fiamme avevano intaccato “misteriosamente” il portone del municipio.
Insomma mesi difficili per Carovigno che oggi si ritrova anche a fare i conti con questa ultima crisi politica.
BrindisiOggi
Era ora!!!!