BRINDISI-La mensa scolastica attivata da tre giorni dopo due settimane di sospensione non funziona come dovrebbe. Qualità del servizio a macchia di leopardo, con scuole che lamentano la qualità del cibo, visibile dalle foto ormai diffuse ovunque, ed altre che invece dicono che i piatti sono meglio del passato. Anche se a dire questo sono davvero in pochi. L’opposizione di centrodestra passa all’attacco. Chiede le dimissioni dell’assessore alla Pubblica Istruzione Gioacchino Margherito che avrebbe gestito male la vicenda, e chiede al sindaco Consales se non vi sono le condizioni per rescindere il contratto con Markas, la nuova azienda che gestisce il servizio che ha allestito un centro cottura a Cisternino, a circa 60 chilometri di distanza. In una masseria che avrebbe qualche rogna giudiziaria. La minoranza parla di forzatura nell’affidamento dell’appalto non essendo Markas pronta ad affrontare il servizio. Si chiede a Consales di emettere un’ordinanza contingente ed urgente nei confronti delle aziende uscenti ad eseguire la mensa sino a quando la nuova ditta non avrà completato il centro cottura comunale. “Non esiste alcuna risposta scritta dell’ufficio legale- dicono i capo gruppi di opposizione-quindi non è vero che non si può emanare un’ordinanza”.
Intanto subito dopo la conferenza della minoranza, il sindaco Consales ha incontrato una delegazione di genitori. Faccia a faccia. Alla presenza del dirigente del ufficio competente Gaetano Padula, mancava l’assessore.
I genitori hanno preso la parola, hanno esposto le loro lamentele con pasti mancanti e bambini che hanno dovuto dividere le polpette, quelle non crude. Pasti in bianco che non sono mai arrivati. La pastina in brodo, senza brodo. Insomma una serie di disservizi, documentate da immagini fotografiche.
Poi la parola è passata al sindaco. Il primo cittadino ha ripercorso la vicenda, ha ammesso però che dare ai bambini pasta in brodo non è stata una buona idea. Ha mostrato la documentazione sanitaria e urbanistica sulla regolarità del centro cottura. Ha annunciato che la Asl oggi ha fatto i controlli e che ha chiesto alla responsabile sanitaria che sia cambiato il menù compatibile con la distanza della preparazione. Poi si è rivolto all’opposizione. “Coltivo una speranza- afferma Consales- la fornitura di servizi essenziali come quello della mensa scolastica non può e non deve diventare terreno di scontro tra maggioranza e opposizione perché esiste il rischio concreto che a rimetterci siano sempre e soltanto i cittadini e, nel caso specifico, i bambini. La vicenda ormai è ben nota a tutti – aggiunge il primo cittadino – e parte dal cambio di azienda, frutto di un pronunciamento del Consiglio di Stato. La ditta uscente si è rifiutata (nonostante fosse previsto nel contratto) di accettare una proroga di due mesi: il tempo necessario perché la Markas potesse allestire il centro cottura comunale, nel rione Perrino. Tutto questo ha costretto l’Amministrazione Comunale a correre ai ripari (non potendo emettere ordinanze sindacali), chiedendo alla Markas di predisporre una soluzione provvisoria. Tutti i proprietari dei centri cottura presenti in zona (mi auguro non si sia trattato di un vero e proprio “cartello”) si sono rifiutati di noleggiarlo alla Markas, i cui responsabili sono stati costretti a rivolgersi ai proprietari di un centro cottura situato a Cisternino. In tempi record tale centro è stato dotato di tutte le attrezzature necessarie e quindi il servizio mensa è ripartito nel più breve tempo possibile.”
“ E’ evidente – aggiunge il Sindaco – che non siamo al top nel momento in cui i pasti vengono confezionati a più di cinquanta chilometri da Brindisi, ma la buona qualità degli ingredienti utilizzati ed alcuni accorgimenti tecnici ci consentono di sopperire a tale problema. Con il passare delle ore si stanno risolvendo gli ultimi problemi e sono certo che inconvenienti come quello dell’ormai noto ‘riso in brodo’ non si verificheranno più. Colgo l’occasione anche per rispondere ai problemi posti dalle opposizioni di centro destra con una apposita interrogazione. La struttura di Cisternino è dotata, così come hanno avuto modo di verificare gli uffici comunali, di tutte le autorizzazioni urbanistiche a sanitarie previste per un centro cottura e non penso che l’Amministrazione Comunale debba essere a conoscenza se una struttura giudicata perfettamente in regola dalle autorità competenti è sottoposta o meno a procedimenti di carattere giudiziario.
Consales replica alla richiesta del centrodestra di dimissioni dell’assessore Margarito. “E’ evidente- dice il primo cittadino- che si tratta di una mossa strumentale delle opposizioni, visto che è sin troppo chiaro che Margarito non ha alcuna responsabilità, così come non ne ha il dirigente. Sarà la Ladisa a dover dar conto del proprio operato, così come adesso spetta alla Markas predisporre al meglio il servizio mensa. L’Amministrazione Comunale sarà vigile attraverso controlli diretti o svolti dall’Asl. Quelli odierni sono andati benissimo, visto che è stata certificata l’ottima qualità dei cibi, sia in fase di confezionamento che di consegna una volta arrivati a Brindisi. Lo ripeto: cercare un terreno di scontro politico anche su argomenti delicatissimi come quello della mensa è stucchevole, se non addirittura disgustoso.
Dopo l’incontro di questa mattina, sindaco e genitori si aggiorneranno a lunedì per il punto sulla situazione. “Domattina, infine – conclude il Sindaco – incontrerò le organizzazioni sindacali. Abbiamo netta l’impressione che qualche dipendente stia boicottando la buona riuscita del servizio mensa. Appena disporremo di tutti gli elementi chiederemo a Markas di procedere con il licenziamento in tronco e con la denuncia all’Autorità Giudiziaria competente. Noi non scherziamo. E lo dimostreremo”.
BrindisiOggi
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