Sequestro all’ Ecologica, secondo la ditta colpa dei cittadini: ” I rifiuti erano già contaminati nei contenitori”

BRINDISI- I rifiuti sequestrati con il mezzo della Ecologica Pugliese erano contaminati già nel contenitore della differenziata da rifiuti indifferenziati  e come tali dovevano necessariamente  finire in discarica. Questa la spiegazione addotta dalla stessa ditta che a qualche ora dall’operazione messa a punto dalla Digos cerca di fare chiarezza.  “I rifiuti, nelle condizioni in cui si presentavano, non avrebbero potuto essere destinati all’Impianto di recupero- spiega l’azienda- ma solo alla discarica”.

Il calo della raccolta differenziata, quindi ,  sarebbe dovuto all’avvio delle investigazioni.

Non solo le difficoltà incontrate spiega l’Ecologia Pugliese sono cominciate sin dall’inizio, ben quindici giorni prima dell’avvio del servizio.

“La Ecologica Pugliese s.r.l. ha contattato tutti gli Impianti della Puglia, nessuno escluso, ma ha ricevuto da tutti riscontri negativi- spiega la ditta-  nessun Impianto ha accettato di ricevere la frazione organica proveniente dal Comune di Brindisi. Il rifiuto è stato motivato in ogni caso con la mancanza di capienza degli Impianti, del tutto saturi”.

Una situazione esposta anche da Legambiente, che ha parlato di “discariche al collasso”, segnalando il problema della chiusura delle discariche per esaurimento volumetrico.

“L’Amministrazione Comunale è stata da subito informata del problema e, nell’interesse del Comune stesso, ha collaborato alla ricerca di un Impianto disponibile- concludono- Avendo avuto risposte negative da parte di tutti gli Impianti pugliesi, la ricerca è stata estesa agli Impianti presenti presso le altre regioni d’Italia, anche del Nord.

In ogni caso, il problema dovrebbe essere definitivamente risolto nei prossimi giorni, grazie alla disponibilità manifestata da un Impianto (quello della Nubile) in data odierna”.

 BrindisiOggi