INTERVENTO/La montagna ha partorito il topolino! Dopo un bando di gara di appalto, un ricorso a Consiglio di Stato, ed una riunione con l’Assessore preposto, si è addivenuti alla fantastica determinazione che due panini imbottiti, una crostatina ed un succo di frutta siano un pasto congruo per il pranzo di soggetti in età evolutiva? E dove sono i dettami della corretta dietetica pediatrica? Chi è il “professorone” che ha elaborato questa autentica non-dieta? Eppure risulterebbe che il Comune abbia un “titolato”consulente, che dovrebbe supervisionare sal punto di vista medico e dietetico quanto è attinente alle scuole di competenza comunale: è questo lo scellerato risultato del suo operato? Qui si sono stravolte le più elementari regole della corretta alimentazione infantile e dell’equilibrato apporto di nutrienti nell’alimentazione in età pediatrica. Inorridisco a tanta superficialità e faciloneria! Mi auguro che qualche “mente pensante” faccia rinsavire chi di dovere acchè si pongano in essere gli opportuni correttivi, non è sopportabile assistere a tale obbrobrio senaavere un sussulto di sorpresa! Risulta che neanche nei centri di accoglienza per i profughi siano previsti pasti freddi per più di 24 ore dal momento dell’arrivo di un soggetto, poi si “deve” garantirgli un pasto completo e caldo! I nostri bambini non meritano altrettanto trattamento?
Certo siamo un paese molto ricco…di ricordi medioevali: “panem” (poco e quanto basta) “et circenses” (tanti, ma tanti sul nostro squallido teatrino, e tali da far rimbonire completamente il popolo-ed uso un eufemismo) .
Pietro Caliandro
Pediatra
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