BRINDISI- Servizio ristorazione sospeso, cento posti di lavoro a rischio. Il cambio d’appalto nel servizio della ristorazione scolastica di Brindisi non solo disagi per i bimbi che si ritrovano senza mensa e con un panino per pranzo, ma ha lasciato fuori quasi cento operatori che ora non hanno alcuna garanzia sul loro futuro.
“L’interlocuzione in questi giorni si è avuta solo con le società uscenti delll’ATI, LADISA e LA CASCINA GLOBAL SERVICE, mentre la ditta subentrante, Markas, non ha ritenuto partecipare in quanto si è dichiarata estranea alla procedura di gara attivata dalla Committente per il periodo temporaneo, nelle more della definizione del contenzioso in essere per la precedente gara di affidamento triennale del servizio- hanno spiegato OO.SS. di categoria, FILCAMS/CGIL, FISASCAT/CISL e UILTuCS/UIL-Nell’incontro tenuto presso il Mercato del Lavoro Provinciale, l’Amministrazione Comunale sembrava avere individuato già almeno due soluzioni per risolvere immediatamente il problema: una proroga di due mesi da parte della stazione appaltante, il Comune di Brindisi, o anche una ordinanza a firma del Sindaco, entrambe con il coinvolgimento dell’ATI, ma purtroppo nessuna delle due ipotesi ha trovato seguito”.
Le OO.SS. sono preoccupate , i circa cento lavoratori, oggi, di fatto, sono stati sospesi dall’attività e per alcuni è già stata, addirittura, avviata la procedura di mobilità.
“La procedura di cambio appalto è stata avviata dall’ATI- ricordano- via fax, il 24 dicembre 2014, vigilia di Natale, e la procedura di mobilità il 31 dicembre 2014, la vigilia di Capodanno”.
Ora la speranza è che l’amministrazione comunale trovi un’immediata soluzione affinchè i lavoratori interessati, già in stato di agitazione, non subiscano ulteriori tensioni e nocumento per i giorni di inattività lavorativa e per consentire a tutti gli alunni un normale svolgimento della giornata scolastica.
BrindisiOggi
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