Si torna a scuola ma senza mensa, l’azienda non accetta la proroga e la nuova non è pronta

BRINDISI- Servizio mensa scolastica in tilt. Domani al rientro  dalle vacanze natalizie i bambini delle scuole materne ed elementari di Brindisi potrebbero non mangiare. Per ora solo incertezze, su tempi e modalità. Non si conoscono  i giorni  di sospensione del servizio nelle scuole comunali. Un problema legato al passaggio di appalto tra le società. Che il Comune di Brindisi è già pronto ad impugnare.

E’ accaduto che l’Ati (associazione temporanea d’impresa) Ladisa-La Cascina che ha svolto il servizio sino a questo momento ha comunicato al Comune che non intende accettare due mesi di proroga. E quindi da domani non gestirà più la mensa. L’Ati aveva vinto la gara d’appalto per tre mesi, con proroga di due mesi, quindi sino a tutto febbraio. Una gara indetta quattro mesi  fa dall’Amministrazione comunale per sopperire al ricorso pendente davanti al Consiglio di Stato della gara d’appalto più grande.

Il Consiglio di Stato il 17 novembre scorso ha deciso, ed ha assegnato il servizio alla Markas, questa ha già fatto il contratto e si era impegnata a realizzare il centro cottura comunale, ancora in corso di realizzazione e  quindi al momento non può garantire la distribuzione della mensa.

Insomma un limbo, dove a pagare le spese sono i cittadini, ma anche i  lavoratori del servizio mensa, oltre 100 famiglie.

“Ieri l’Ati ci ha comunicato che non intende proseguire con il servizio- spiega l’ingegnere Gaetano Padula, dirigente servizio Mensa del Comune- non accetta la proroga. Nello stesso tempo la Markas non ha ancora realizzato il centro cottura. La stessa però domani ci dirà se  e quando potrà anticipare il servizio. Non sappiamo ancora con certezza quando riprenderà la mensa scolastica. Ci scusiamo con l’utenza, stiamo provvedendo ad impugnare la decisione dell’Ati uscente”.

Ladisa-La Cascina avrebbero deciso di non accettare la proroga dopo che il Consiglio di Stato ha assegnato il servizio alla Markas. Questioni amministrative che a metà dell’anno scolastico vedono sospendere un servizio necessario e indispensabile per migliaia di famiglie.

Lu.Po.

 

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