L’amministrazione comunale “dona” 25mila euro alla chiesa in costruzione, l’opposizione: «Quali priorità nel distribuire le risorse?»

LATIANO – C’è una “Mensa” che, a Latiano, sta facendo molto discutere. Si tratta di un monoblocco comprensivo di croce in cristalli colorati che l’amministrazione comunale pagherà alla chiesa di San Giuseppe Lavoratore, tuttora in costruzione, sotto richiesta del parroco, don Antonio Carrozzo. La discussione, sfociata ormai nella polemica, deriva dal fatto che il contributo di ben 25mila euro che il sindaco Antonio De Giorgi ha accordato di versare nelle casse dei religiosi proviene dalle tasse pagate dai cittadini. Alcuni, per dirla elegantemente, non sono proprio d’accordo con questa scelta.

A Natale, però, si fanno i regali e per le prossime festività l’amministrazione comunale latianese, in pieno spirito natalizio, ha deciso di regalare alla chiesa in costruzione, 25mila euro. I lavori in corso per la costruzione del luogo di culto sono quasi ultimati e mancano giusto quei dettagli come il consolidamento delle opere artistiche e il completamento dell’arredamento: per far fronte a queste spese, i prelati hanno avanzato una richiesta al sindaco Antonio De Giorgi affinché la sua amministrazione, rifacendosi alla legge regionale 4 del 1994 che stabilisce che i Comuni devono devolvere ai religiosi non meno del 7% dei contributi per oneri di urbanizzazione, si accollasse le spese per il “Mensa”. Il sindaco non si è sottratto all’impegno, firmando, il 5 dicembre scorso, la delibera 164 con la quale accorda i fondi alla chiesa, come richiesto da don Antonio Carrozzo, parroco della parrocchia di San Giuseppe Lavoratore.

Il regalo di Natale, però, non è piaciuto a molti, in paese. Ognuno ha declinato la propria contrarietà articolando il dissenso in varie forme: c’è chi si è appellato agli insegnamenti di Papa Francesco che predica e desidera una chiesa povera e per i poveri; chi pensa che il contributo sia speso male visto che, in tempo di crisi, sarebbero altre le priorità cui dare la precedenza; chi grida allo scandalo vista l’imminente campagna elettorale e vede nella facilità con cui i soldi sono stati concessi una possibile manovra di creazione del consenso. Il punto, probabilmente, è un altro: il sacerdote e il sindaco non hanno fatto nulla che vada contro la legge ma, forse, avrebbero potuto prevedere la levata di scudi contro un provvedimento preso in un periodo, localmente e globalmente, non proprio roseo da un punto di vista non solo economico ma anche sociale. In questo verso s’incanalano la maggior parte delle critiche piovute sull’amministrazione, rea, secondo i suoi detrattori, di sperperare soldi pubblici per opere inutili o, per lo meno, superflue, quando ci sarebbe altro su cui puntare, anche sfruttando la stessa legge regionale che garantisce la liceità del provvedimento.

Stante il fatto che la Chiesa viene già ampiamente sostenuta dallo Stato attraverso il meccanismo non proprio chiaro dell’8 per 1000, il 7% indicato dalla legge regionale sarebbe potuto essere utilizzato per opere caritatevoli. Giovanni Bruno, consigliere comunale di opposizione, fa appello alla sua memoria storica di esponente della minoranza, ricordando quante cose si sarebbero dovute fare secondo i proclami della scorsa campagna elettorale della squadra di De Giorgi, chiedendosi cosa ci sia dietro il generoso contributo. «Date le difficoltà finanziarie in cui versa il Comune di Latiano, le opere incompiute e i molti problemi irrisolti, come la riqualificazione dell’area cimiteriale, i pagamenti degli stipendi ai dipendenti dell’azienda speciale che gestisce l’istituto Scazzeri, il sistema di videosorveglianza, con quali parametri vengono stabilite le priorità che determinano la concessione di contributi da parte dell’ente che gestisce il bene comune e che utilizza i soldi dei cittadini che versano le tasse? Quali le reali motivazioni di questa “angelica” elargizione?».

BrindisiOggi

2 Commenti

  1. Buongiorno, sono Marco Zerilli, un artista (Pittore ), ex concorrente Italia’s Got Talent “anno 2013” vorrei donare alla chiesa il mio quadro “Resurrezione”

    Il quadro potete vederlo nel video, è uno dei miei dipinti preferiti.. e l effetto è miracoloso.. (una chiesa disposta a collocarlo al suo interno)
    Saluti!

    https://youtu.be/P4rUO0MKPpQ

  2. Il regno del signore è dentro di te, tutto intorno a te, non è in templi fatti di legno e di pietra. Spacca un pezzo di legno e io ci sarò. Solleva una pietra e mi troverai.” (vangelo di Tommaso)

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