Affidamenti diretti al Comune, la commissione chiede i dati degli ultimi 3 anni

BRINDISI – Una relazione dettagliata su aziende e professionisti ai quali vengono affidati appalti e incarichi senza procedere a gara pubblica. Una lista degli ultimi tre anni. E’ questo ciò che è stato chiesto ieri in commissione Lavori Pubblici dal consigliere di opposizione Cosimo Elmo che ha trovato il sostegno di tutti i componenti di maggioranza e minoranza.

Un’indagine interna sugli ultimi tre anni di affidamenti diretti da parte del Comune a società esterne. Ma non solo, anche di quelle partecipate, come Multiservizi e Energeko che hanno appaltato fuori, lavori chiesti dall’amministrazione comunale.

I consiglieri vogliono vederci chiaro dopo il caso Roma, ma non bisogna andare lontano. La Asl di Brindisi ne è stato un esempio dopo l’inchiesta di un anno fa su tangenti e appalti.

Vogliono conoscere le aziende, capire se sono sempre le stesse e perché. Il dirigente dell’ufficio Lavori Pubblici  Fabio Lacinio entro la prossima settimana consegnerà tutti i dati.

Si tratta degli affidamenti  diretti, sotto la soglia di 40mila euro che non necessitano di una procedura pubblica, e quelli definiti urgenti, per i quali le somme sono molto più alte.  Così come quelle ad invito ristretto a cinque aziende.

Poi ci sono le consulenze e gli incarichi ai professionisti.

Insomma si vuol passare tutto sotto la lente di ingrandimento.

BrindisiOggi

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