BRINDISI – Non c’è pace per Torre Guaceto. L’Acquedotto Pugliese, con una lettera indirizzata ai sindaci di San Michele Salentino, San Vito dei Normanni e Carovigno e alla Regione Puglia, all’Arpa, alla Provincia di Brindisi e all’Autorità Idrica Pugliese ha comunicato che presso il depuratore di Bufalaria, a Carovigno, che sfocia nell’area a protezione integrale di Torre Guaceto, tra le 14 del 24 novembre e le 2 del 25 novembre scorsi, l’autocampionatore posto sul canale d’ingresso ha registrato la presenza di scarichi provenienti dai frantoi della zona. Il Forum dei Comitati civici, quindi, ha chiesto al sindaco di Brindisi, Mimmo Consales, e al sindaco di Carovigno, Mimmo Mele, il blocco dello scarico del depuratore di Bufalaria a Torre Guaceto, attraverso un’ordinanza sindacale, perché arrivano nel mare della riserva le acque di vegetazione dei frantoi: acque che passano dal depuratore ma che non vengono trattenute nella parte oleosa.
Il depuratore di Bufalaria, infatti, nasce per trattare solo liquami fognari. L’Aqp, che ha denunciato l’accaduto, a invitato, quindi, gli enti preposti a vigilare col massimo impegno per la prevenzione e il contrasto di simili episodi. «Quello dello scarico di acque di vegetazione nella riserva era uno dei pericoli segnalati già da mesi dal Forum a tutti i responsabili ma, testardamente, qualcuno ha evitato di ascoltare risponderci – scrivono in una nota gli attivisti – Cogliamo l’occasione per dimostrare la nostra solidarietà a Domenico Basile, un civile giornalista che ha subito l’incendio della redazione del suo giornale dove si era sempre espresso a difesa dell’ambiente. Le migliaia di cittadini che sono scesi in piazza in questi mesi chiedono il rispetto degli impegni presi dal sindaco di Brindisi, Mimmo Consales, che ha affermato in più occasioni che avrebbe emesso una ordinanza sindacale rivolta a bloccare lo scarico in caso di valori fuori legge. Ricordiamo che solo il Comune di Brindisi non ha firmato il documento riguardante la decisione di aprire il tubo dello scarico a Torre Guaceto. Chiediamo, inoltre, analogo un impegno al sindaco di Carovigno, Mimmo Mele, in qualità di massimo rappresentante della salute dei cittadini».
Fatte le richieste, il Forum passa agli appuntamenti in calendario, volti a non far abbassare i riflettori sulla delicata questione della salvaguardia della riserva, gravemente messa in pericolo in questi mesi. «Venerdì 5 dicembre alle 18.30 si rinnova l’invito a prendere parte alla prossima riunione del Forum, in via Porta Lecce, 80, a Brindisi. Tra gli argomenti all’ordine del giorno: la data della manifestazione di protesta a Bari sotto la sede della Regione Puglia per chiedere la chiusura del tubo a Torre Guaceto; lo stop all’arrivo dei rifiuti a Brindisi; la costruzione dell’impianto di compostaggio in una sede idonea».
BrindisiOggi
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