Al Verdi anche vittima del racket: “Solo una passerella, lo Stato non ha intenzione di sconfiggere la criminalità”

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Cosimo Maggiore durante una nostra intervista

BRINDISI – Seduto in una delle poltrone di colore rosso del Nuovo Teatro Verdi di Brindisi per assistere al comitato per la sicurezza e l’ordine pubblico svoltosi ieri pomeriggio (28 novembre) c’era anche un ex imprenditore, oggi considerato dallo Stato una vittima del racket: Cosimo Maggiore. Anche ieri il 47enne è stato accompagnato dalla sua scorta visto che da otto anni è costretto a vivere sotto protezione. “E’ stata una solita passerella, non c’erano gli imprenditori, come me, che hanno denunciato, non c’erano cittadini. Non c’era nessuno. Lo Stato credo che non ha intenzione di combattere la criminalità” ha detto Maggiore.

Un teatro semi vuoto. Poche poltrone occupate e quasi tutte da politici, istituzioni civili, militari e religiose. Pochissimi cittadini. Qualcuno l’ha anche definito ‘il solito flop’, ‘la solita passerella’. Insomma, un consiglio monotematico per discutere di sicurezza, criminalità e legalità che però non ha portato i frutti sperati. Tra volti visti e rivisti e non, c’era anche Cosimo Maggiore, l’ex imprenditore di San Pancrazio Salentino, vittima del racket. Il 47enne ha denunciato otto anni fa i suoi estorsori facendoli anche arrestare. Ma oggi cos’ha in mano l’ex imprenditore? Nulla. La sua azienda di infissi non esiste più. Dopo pochi mesi dalle prime denunce ha dovuto licenziare i suoi dipendenti e chiudere tutto. Oggi è un uomo senza lavoro, senza più serenità e senza una vita.

“Mi dispiace dirlo – scrive a BrindisiOggi.it Maggiore – e me ne assumo tutte le responsabilità, come ho sempre fatto e continuo a farlo, ma il consiglio monotematico di ieri tenutosi a Brindisi, e già visto e rivisto è stato solo ‘una passerella’, è stato solo un copia incolla degli stessi consigli passati. Hanno ringraziato tutta la cittadinanza presente, ma chi c’era? in quanti eravamo? esagerando eravamo circa un centinaio, di questi centinaia ci sono da scorporare tutti i sindaci della provincia, i vigili urbani con un minimo di due unità, i presidenti dei vari enti, le autorità religiose, alcuni esponenti delle associazioni antiracket con relativi accompagnatori, la protezione civile, giornalisti, fotografi, cameramen, carabinieri, polizia, finanzieri e vigilanti eccetera, in quanti sono rimasti come imprenditori o cittadini di qualsiasi categoria? fate voi i conti, io non ne ho visto nessuno”.

vertice sicurezza verdi tavolo
Il tavolo tecnico

E ancora continua: “C’era solo un ex imprenditore che ha partecipato con tanta gioia di ascoltare professionisti che combattono per la legalità e magari poter dire la sua, questo sono io Cosimo Maggiore. Ma sono deluso. Si è parlato sempre delle stesse cose che sentiamo o leggiamo tutti i giorni. Quando si e parlato che ci sono pochissime quasi niente denunce per usura ho per estorsione, mi sono alzato e avvicinato per dire la mia, ma purtroppo non l’ho fatto perchè non ho mai visto leoni simili governati da agnelli simili.”

L’ex imprenditore ribadisce il perché della sua presenza: “Ho voluto esserci perchè credevo di partecipare ad un evento serio ad un qualcosa di concreto, a qualcosa in cui ho creduto per tutti questi anni, “la legalità, la presenza dello Stato”, ma infatti mi sbagliavo, ho sbagliato a denunciare, ho sbagliato a credere nello Stato. Ieri ho scoperto che ho sbagliato anche a credere nell’uomo, perchè, quello di ieri era un consiglio monotematico che dove si sarebbe dovuto parlare del perchè sta aumentando la criminalità e stanno diminuendo le denunce, ma mi sono reso conto di trovarmi sì in un teatro ma per vedere e ascoltare una delle tante recite natalizie, ogni fine atto un applauso”.

“Così non si concluderà mai niente. Perchè non pensano al perchè nessuno denuncia, nessuno parla, nessuno sente e nessuno vede? Basta sono stanco di ripetere sempre le stesse cose, ho solo capito che lo Stato non ha nessuna intenzione di sconfiggere la criminalità, il perchè forse un giorno lo capirò, anche se credo di averlo capito. E’ finita!” ha concluso Cosimo Maggiore.

Mar.De.Mi.

3 Commenti

  1. In Italia i problemi si risolvono così, bypassando i problemi con discorsi lunghi e pieni di paroloni…. i problemi si risolvono con i fatti….

  2. E’ vero, ha ragione Cosimo Maggiore. E sarebbe ora di piantarla con queste passerelle di gerarchi del regime, alle quali non crede più nessuno.Ammesso che prima ci fosse qualche deficiente che ci credeva.

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