BRINDISI- Telecamere e software di ultima generazione con sistemi GPS e altri sensori per migliorare l’accessibilità dei mezzi e quindi il flusso dei veicoli nel porto di Brindisi. Il tutto gestito attraverso una piattaforma telematica unificata in grado di coordinare in maniera intelligente e integrare le informazioni provenienti dai veicoli in transito, con sistema che conferisce i dati presso un portale web dove vengono elaborati e messi in rete. Un sistema presente nei più importanti porti che viene adottato anche dal porto di Brindisi. Il progetto denominato Guideport è stato illustrato questa mattina dall’Autorità portuale di Brindisi.
Il progetto da 200mila euro è stato affidato alla Dab sistemi di Roma che si è aggiudicata l’appalto, a breve partiranno i lavori e “tra circa tre mesi – spiega l’ingegnere dell’Autorità portuale Di Leverano- sarà completata l’installazione. Nella prossima estate si potranno avere i primi dati”.
Finanziato con fondi Fesr della cooperazione Italia- Grecia, vede come parteners l’Autorità portuale di Patrasso, l’ Università di Patrasso, l’Università del Salento, Grecia Occidentale e Ionica e l’Amministrazione decentralizzata del Peloponneso.
Il sistema permetterà al porto una maggiore sicurezza grazie al capillare controllo del flusso dei veicoli e sarà possibile programmare la sincronizzazione degli arrivi. “Un modo- ha spiegato il segretario generale Giuffrè- per evitare congestionamenti nell’ambito portuale”.
Sono state avviate anche delle interlocuzione con le compagnie marittime che vorranno aderire al progetto. La strumentazione sarà posizionata all’interno dei veicoli navali utilizzati per il trasporto di passeggeri e veicoli.
Per le compagnia navali il dispositivo garantirà il miglioramento delle informazioni e dei dati per il calcolo della rotta con la riduzione dei tempi di transito e del costo dei beni, oltre al miglioramento delle condizioni di trasporto ed un aumento della sicurezza per il trasporto merci.
Nel dettaglio saranno istallate quattro postazioni per l’acquisizione di immagini seguite da una workstation e, per Costa Morena e l’area extra Schengen telecamere che riprenderanno gli ingressi dei mezzi.
Per l’Università di Patrasso era presente il professor Yorgos Stephanedes, per l’Università del Salento che gestirà i dati e la piattaforma web l’ingegnere Francesco Pettinato.
Domani a partire dalle 9 presso la sala del comitato portuale si svolgerà un workshop sul progetto.
BrindisiOggi
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