ORIA- Avevano ammazzato il vicino di casa e arriva la condanna definitiva per un padre e suo figlio di Oria. I due sono stati tratti in arresto dai carabinieri di Oria al comando del maresciallo Borrello, per scontare la pena residua della loro condanna. Michele Carbone 54 anni di Oria dovrà scontare 12 anni, 10 mesi e 23 giorni di carcere e Francesco Carbone, suo figlio, 16 anni, ritenuto colui che ha inferto il corpo mortale alla vittima. Entrambi condannati per la morte di Mario Nania 50 anni, avvenuta il 9 aprile 2010 durate un litigio scaturito per futili motivi. Il fatto è accaduto in campagna in contrada Pasqualini, erano pomeriggio circa le 14’30 in un agro tra Oria e Manduria. La lite scoppia perché Nania stava facendo potare i suoi alberi con una motosega, un rumore che infastidiva la famiglia Carbone visto anche l’orario. Così il padre va a lamentarsi da Nania, comincia a minacciarlo ed a aggredirlo picchiandolo, poi successivamente arriva il figlio che colpisce l’uomo a bastonate sino a ferirlo a morte.
I due dopo 4 anni sono stati condannati con sentenze definitiva e sono stati condotti nel carcere di Brindisi.
BrindisiOggi
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