Uomo trovato carbonizzato, casa sequestrata, morte sospetta, disposta autopsia

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La casa dove è stato ritrovato il 63enne

LATIANO – Si indaga a trecentosessanta gradi intorno alla vicenda del 63enne morto carbonizzato nella sua villetta di contrada Fieu 1 a Latiano. Il corpo della vittima, Cosimo Mastrogiovanni, è stato ritrovato ieri pomeriggio (13 novembre), ma a quanto a pare la morte dell’uomo risale a diverse ore prima. Il 63enne potrebbe essere morto per un tragico incidente domestico, ma potrebbe anche essere stato ucciso. Al vaglio degli investigatori ci sono diversi elementi, tra cui, pare, alcune tracce di sangue rinvenute sul pavimento dell’abitazione, una bottiglietta di alcol etilico vicino al caminetto e in più non è stata ritrovata l’autovettura, una Hyundai Atos di colore grigio.

Questa mattina sul luogo del ritrovamento del cadavere si sono recati anche gli uomini del Nucleo Investigativo della compagnia di Brindisi per ulteriori rilievi. Intanto la villetta è stata sottoposta a sequestro penale dal pm Giuseppe De Nozza titolare del fascicolo d’indagine, lo stesso che nelle prossime ore conferirà al medico legale l’incarico per eseguire l’esame autoptico sul corpo del 63enne. Le indagini sono in mano ai carabinieri della stazione di Latiano al comando del maresciallo Luigi D’Oria in collaborazione ai colleghi del nucleo Operativo di San Vito dei Normanni.

Qualcosa non torna circa la morte di Cosimo Mastrogiovanni, il 63enne che tutti conoscono in paese come un uomo tranquillo e solitario. La sua villetta, alla periferia della cittadina a sud-est di Brindisi, è immersa nel verde e curata. Il pensionato che viveva da solo nella casa in campagna l’ultima volta che è stato visto in paese è stato lunedì scorso (10 novembre) quindi tre giorni prima dalla data del ritrovamento.

LATIANO UOMO CARBONIZZATO (4)Ma andiamo per ordine. Erano le 16 circa di ieri, giovedì 13 novembre, quando una coppia di ragazzi, interessati alla villetta in vendita del 63enne, si sono recati in contrada Fieu 1 per avere qualche informazione in più sulla casa e visitarla. Sono arrivati, hanno citofonato, ma senza ricevere risposta. Così vedendo il cancello semi aperto si sono addentrati ma una volta dinanzi alla porta d’ingresso dell’abitazione si sono accorti che era successo qualcosa perché s’intravedevano dei mobili bruciati. Immediatamente hanno avvertito il 112 e 115.

Quando i carabinieri e i pompieri sono entrati in casa hanno trovato il corpo di Cosimo Mastrogiovanni nel salone riverso per terra tra il caminetto e il divano. L’uomo era completamente carbonizzato. In casa però non c’erano fiamme. Il fuoco non c’era. Tutto si era già consumato da diverso tempo. Da una prima ricostruzione dell’accaduto si era ipotizzato ad un possibile incidente domestico e che il 63enne sarebbe rimasto vittima del fuoco, ma al vaglio degli investigatori, attualmente, ci sarebbero altri importanti elementi che potrebbero, presto, fornire una dinamica differente da quella accidentale.

Una delle ipotesi è quella che il pensionato potrebbe essere stato colpito dal ritorno di fiamma nel tentativo di accendere il fuoco nel caminetto con l’alcol, visto che a pochi centimetri da lui è stata rinvenuta una bottiglietta con all’interno del liquido facilmente infiammabile. La seconda ipotesi potrebbe essere quella che l’uomo potrebbe essere stato avvolto dalle fiamme e poi colpito da un improvviso malore. Ma nelle ipotesi degli investigatori ci sarebbe anche quella che il 63enne sia stato ucciso.

Le risposte che andranno a chiarire alcuni aspetti del quadro investigativo saranno dati dall’esito dell’autopsia. Attraverso quindi gli ulteriori esami si potrà accertare la reale morte di Cosimo Mastrogiovanni.

I carabinieri, ieri sera, hanno ascoltato diverse persone e parenti della vittima, tra cui il suo unico figlio adottivo che risiede a Taranto. Quest’ultimo avrebbe dichiarato di aver visto l’ultima volta suo padre a giugno scorso. I vicini di casa, invece, hanno raccontato di averlo visto l’ultima volta sabato scorso mentre degli amici lunedì.

Cosimo Mastrogiovanni viveva da solo dal 2005 da quando era rimasto vedevo. Una vita tranquilla che il 63enne dedicava alla casa immersa nel verde e ai terreni che coltivava. La villetta in periferia era in vendita, molto probabilmente Mastrogiovanni, aveva deciso di andare a vivere da alcuni parenti a Oria perché qui si sentiva troppo solo.

Maristella De Michele

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