BRINDISI- E’ convinto che si tratti di un attentato ma non sa spiegarsi perchè qualcuno ce l’ha con questa amministrazione comunale. Attentato all’auto della moglie di Toni Muccio, consigliere comunale di maggioranza e imprenditore di Brindisi. “Ce l’avevano con me, volevano colpire me- afferma Muccio- ma la mia auto era in garage. Ho paura per i miei figli, per il resto possono fare quello che vogliono. Non so perchè tutto questo”.
Ascoltate l’intervista rilasciata a caldo dopo l’attentato
BrindisiOggi
cosa dire? il perché del dato di fatto lo sanno solo i diretti interessati, che parlassero e risolvano la questione o dobbiamo spendere soldi per scorte ecc?
ancora una cosa non è che si tratta di frodi nei confronti delle assicurazioni furto ed incendio?
Meditate gente, ci hanno preso sempre in giro non vedo il motivo per il quale non dovrebbero continuare a farlo.
ancora…MEDIDTATE
Questi continui attentati, che nessuno vede, che nessuno comprende, per i quali nessuno paga, lasciano tutti noi interdetti e fortemente preoccupati. Amo Brindisi, ci sono nato, sono nati qui i miei figli. Vi ho lavorato per 40 anni rifiutando ripetutamente di trasferirmi dove sarebbe stata più facile la mia vita e rapida la mia carriera. Ho costatato che, anche qui, quando si è capaci di creare e diffondere un positivo senso di appartenenza, la voglia di competere e primeggiare, possono essere raggiunti risultati di eccellenza. Tanti giovani nati in questa città hanno mostrato e continuano a mostrare, purtroppo altrove, operando in tutti i campi (della tecnica, dell’economia, delle libere professioni, della pubblica amministrazione, della cultura e dell’arte) di essere dei veri e propri “campioni”. Per trasformare una città, per renderla migliore non basta un buon sindaco. E’ necessaria una diffusa volontà di confrontarsi, contribuire, competere, emergere. Sono necessarie visioni, progetti, interventi efficaci e coerenti, che durino nel tempo, che facciano crescere, come valori individuali e collettivi, quelli della non violenza, della competenza, della difesa dei beni e degli interessi comuni. Le cose migliorerebbero, certamente, senza dover ricorrere a proclami, promesse, evitando illusioni e delusioni collettive.