BRINDISI- Lo definisce uno spettacolo irripetibile, una prima in assoluto, ma anche l’ultimo a Brindisi. Al Bano Carrisi presenta a palazzo Nervegna il suo prossimo spettacolo al Verdi con il giornalista e scrittore Pino Aprile. “Parole e musica” per raccontare la Puglia, così i due artisti voglio raccontare la loro terra. Un misto di parole e musica, di narrazione e canzoni per riflettere e per divertirsi. Ma Al Bano annuncia che questo sarà il suo ultimo spettacolo a Brindisi. Lo dice con un tono alquanto polemico, ricordando il suo ultimo concerto 12 anni fa al Verdi per beneficenza quando troppe poltrone rimasero vuote. “Godiamoci questo spettacolo- dice Al Bano- io a Brindisi ci sarò sempre, lotterò nel mio piccolo per questa città. Ma verrò a vedere gli spettacoli degli altri”.
Insomma come per dire nemo profeta in patria, almeno artisticamente. Lui famoso in tutto il mondo con concerti da cifre da capogiro, in grado di occupare due ore di diretta in prima serata su Rai1, con tanto di speciale organizzato da Bruno Vespa per i suoi 70 anni.
Forse una provocazione quella di Al Bano, con un fondo di verità amara.
Polemiche a parte, l’artista, il maestro ha invitato tutti a teatro a non perdersi questo spettacolo. Al suo fianco, il suo caro amico, Pino Aprile, con la partecipazione di Yari Carrisi , appuntamento per il 23 novembre al Nuovo Teatro Verdi» di Brindisi con inizio alle ore 21.
Non danno anticipazioni su ciò che accadrà quella sera, ma Pino Aprile dà un assaggio di quello che per lui rappresenta questa regione«La Puglia è un animale stranissimo – ha sottolineato Pino Aprile– , direi un dinosauro che sta al computer per azzardare una metafora giurassica. Noi pugliesi siamo il portato di tante civiltà che sono passate dalla nostra terra, ciascuna delle quali ha lasciato un segno e una memoria. Siamo come apolidi. Ecco perché non abbiamo bisogno di cercare la storia altrove, ce l’abbiamo qui in casa nostra”.
Lucia Portolano
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