CAROVIGNO – I ragazzi del gruppo Sbandieratori Città di Carovigno ‘Rione Castello’ hanno consegnato nelle mani di Papa Francesco una copia della bandiera della Nzegna. Una grande emozione per i partecipati all’evento che si è tenuto mercoledì 15 ottobre scorso in piazza San Pietro a Roma durante l’udienza settimanale che il Santo Padre recita davanti ai suoi fedeli.
La bandiera della Nzegna èla più antica, e forse l’unica, insegna mariana che suggella il patto di pace fra il clero greco-bizantino d’istanza in belvedere ed il clero latino-cattolico presente a Carovigno nel 1300. Bandiera quindi simbolo di pace e fratellanza. Con questi intenti e speranze i ragazzi di Carovigno hanno partecipato all’udienza aderendo all’iniziativa Unpli (Unione delle Proloco d’Italia) “Cammini Italiani” percorsi religiosi, dai santuari italiani in periferia a Roma.
Dal santuario di Belvedere a Roma per portare in dono il vessillo della pace, la nzegna (bandiera), che viene “battuta” il lunedì, martedì e sabato dopo Pasqua in segno di devozione e richiesta di pace al cospetto della Madonna di Belvedere.
In una piazza San Pietro affollatissima, solcata dagli sbandieratori “Rione Castello” di Carovigno, fra gli applausi ed il tripudio dei presenti, i ragazzi fra coreografie, lanci e scambi di bandiere al ritmo cadenzato dei tamburi e degli squilli trionfali delle chiarine si sono posizionati sul sagrato della basilica per attendere l’arrivo del nostro pontefice.
“Dopo qualche minuto di attesa – raccontano i ragazzi – Papa Francesco, a bordo della papamobile, ha iniziato a percorrere piazza San Pietro per salutare la moltitudine di persone, giunte da ogni parte, assiepata nei diversi lotti della piazza. Emozione allo stato puro, gioia, stupore e commozione con il cuore che ti batte all’impazzata nel petto quando Papa Francesco è sceso dalla papamobile e si è avvicinato alle nostre bandiere”.
Il tunnel di vessilli in festa, il rullio dei tamburi e lo squillo delle chiarine hanno accompagnato il pontefice sino al culmine del sagrato, dove due sbandieratori trepidanti e fieri reggevano, spiegata, la fedele copia della bandiera della Nzegna.
“Un’emozione unica ed indescrivibile che ci ha fatto tremare le ginocchia e salire il cuore in gola”, questo il commento dei due sbandieratori del gruppo, Alessandro Solazzo ed Alessandro Giannotti, che hanno spiegato al Santo Padre il perché di quel dono ed il significato per la nostra comunità di quel drappo policromo dai colori sgargianti.
Papa Francesco ha accolto con gioia e piacere il dono, benedicendo il vessillo ed i ragazzi esortandoli a continuare. Soddisfazione per i dirigenti del gruppo, i genitori, la comunità carovignese ed il presidente Francesco Carparelli, che hanno accolto con fervore e commenti positivi la lodevole iniziativa. Una preghiera di pace che si aggiunge alle tante, da cuori sinceri e gente buona, per il sereno e quieto vivere in una società purtroppo colma di egoismo, arroganza ed ignoranza.
BrindisiOggi
Commenta per primo