S’HERTOGENBOSCH – La vittoria mancata dell’Enel Basket Brindisi alla prima europea in Eurochallenge ha un retrogusto amaro, con un episodio che ha macchiato una serata che è stata, quasi nella sua interezza, una festa di sport.
In molti nella spedizione brindisina, infatti, sono rimasti delusi dalle parole scritte su Twitter da un giornalista che segue le vicende dell’Spm Shoeters, la squadra avversaria dei brindisini, Leon Kersten. L’uomo, infatti, ha usato una serie di offese nei confronti sia della squadra e di Bucchi (definito “Schettino”) che dei reporter al seguito dell’Enel Basket (definiti “mafiosi”).
In molti hanno chiesto spiegazioni per queste parole: attraverso uno scambio su Twitter, l’uomo ha presentato la proprie scuse, definendosi dispiaciuto per aver urtato la sensibilità dei presenti ed ha parlato di una maniera scherzosa con cui in Olanda si tende ad identificare gli italiani. Termini che, comunque li si prenda, sono per lo meno di cattivo gusto, se non offensivi.
I presenti raccontano che questo episodio è stato solo un caso isolato, lodando invece quella che è stata l’accoglienza da parte dell’Spm Shoeters e sottolineando il clima di estrema correttezza tra le due tifoserie, con tanto di scambio di sciarpe. Nelle prossime ore si attendono pronunciamenti da parte delle due società e delle scuse ufficiali di Kersten.
BrindisiOggi
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