Un quartiere si ferma per Mino, il parroco: “Bisogna perdonare, Sant’Elia vuole cambiare”

BRINDISI- funerale tedesco follaIl silenzio rotto solo dalle parole del parroco. La chiesa San Lorenzo gremita di gente, piazza raffaello omicidio tedesco 3centinaia di persone per strada, le auto parcheggiate su tutto il viale principale del rione. I colleghi della Monteco, gli amici d’infanzia, i compagni del canottaggio, quasi un intero quartiere, quello di Sant’Elia per salutare Mino Tedesco, 49 anni. Ai primi banchi i famigliari più stretti, la moglie, il figlio, sua madre. Quella donna rimasta vedova troppo presto che ha cresciuto da sola  la sua numerosa famiglia, erano tutti piccolissimi. Poi ciascuno ha preso la sua strada, ora uno di loro non c’è più.

 

Il feretro di Mino portato a spalla da suoi fratelli, gli occhiali neri che li coprivano mezzo volto. Al funerale non era presente il fratello Giuseppe, in carcere con una condanna all’ergastolo per omicidio.

Nessuna parola, ma il dolore e la rabbia si percepiva nell’aria per questa morte giunta all’improvviso. Mino Tedesco è morto, sui figlio combatte in un letto di ospedale, le sue condizioni migliorano, ma resta grave. Qualcuno  li ha sparato l’1 novembre scorso nella palazzina al civico 22 di piazza Raffaelo. Mino Tedesco si era recato in quella casa  perché chiamato dopo una lite avvenuta il giorno prima in una ludoteca tra le donne di due famiglie, la compagna di Luca, suo figlio, e la compagna di Alessandro Polito.  Successivamente è arrivato suo figlio, l’assassino non ha avuto pietà neanche per lui, che fortunatamente è rimasto solo ferito.

Cosimo Tedesco
Cosimo Tedesco

Don Pierluigi Ruggiero  durante l’omelia chiede di perdonare chi è stato, di non portare rancore anche contro chi ha compiuto questo terribile gesto. Poi si rivolge alla gente di questo rione: Sant’Elia.  “E’ stato un gesto che ha sconvolto l’intera comunità- dice il parroco-  ma questo quartiere non si è fermato al passato,  ha voglia  di rivalsa. Vuole cambiare. La gente non resta in silenzio ma si  è arrabbiata per quello che è accaduto”.

funerale mino tedesco esterni chiesAlla fine della celebrazione in spalla Mino è stato portato dai suoi fratelli, otto lunghi applausi sino all’ingresso nel carro funebre. Poi prima di andare via, qualcuno è uscito dal finestrino dell’auto con in mano una sua foto e i presenti lo hanno  salutato con l’ultimo applauso.

 

funerale tedesco minoIntanto arrivava la notizia che Alessandro Coffa questa mattina è stato scarcerato. Nei confronti del 31enne brindisino, che domenica mattina era stato sottoposto a fermo perché ritenuto uno dei responsabili dell’omicidio e del tentato omicidio, non ci sono gravi indizi di colpevolezza.  Il gip del tribunale di Brindisi Maurizio Saso  oggi lo ha scarcerato . Il giudice, ha convalidato  il provvedimento di fermo ma dopo l’interrogatorio, tenutosi ieri, ha ritenuto che non ci fossero elementi nei suoi confronti per poter supportare la misura cautelare. Si attende la prova stub eseguita dai carabinieri per capire se Coffa era presenta durante la sparatoria. Secondo indiscrezioni pare che l’esecutore meteriale dell’omicidio di Tedesco sia comunque un’altra persona. Questa mattina era stato lo stesso pubblico ministero Iolanda Daniela Chimienti, a proporre la scarcerazione di Coffa. Il 31 enne resta al momento comunque in carcere in virtù di un aggravamento riconosciuto al precedente reato per cui si trovava agli arresti domiciliari. Mentre i carabinieri cercano ancora altre due persone Andrea Romano 28 anni  e Alessandro Polito di 31 anni, entrambi brindisini.

Lucia Portolano

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