Incendio a Costa Morena, l’Authority: «Dal sindaco, demagogia sulla sicurezza»

BRINDISI – «L’area di sosta dei trailer non necessita di un impianto antincendio obbligatorio, non essendo equiparabile alle autorimesse, ovvero a strutture coperte, o ad altre fattispecie riportate nell’atto normativo che regolamenta la questione. Ciò è quanto accade, del resto, anche per tutti gli altri parcheggi pubblici, all’aperto e a raso, presenti in molte zone della stessa città, come il parcheggio esterno all’ospedale Perrino, quello dello stadio Fanuzzi, quello vicino al palazzetto o di quello di via del Mare. D’altronde, in caso diverso, non si comprenderebbe come mai tutte le strade cittadine interessate dalla sosta di veicoli non siano debitamente attrezzate sotto il profilo antincendio. Certamente, tutto questo può essere considerato solo in caso di una visione delle questioni che non risponda a logiche francamente demagogiche, buone solo a continuare nell’azione volta a screditare l’organizzazione del nostro porto e dell’Ente che, insieme con le altre amministrazioni, ne cura la gestione, anche sotto l’aspetto della sicurezza, delle varie attività che ivi si svolgono».

Una conferenza stampa, alla quale erano presenti l’ammiraglio Salvatore Giuffrè, segretario generale dell’Autorità portuale, e il capitano di vascello Mario Valente, comandante del porto, per spiegare a tutti, sindaco Mimmo Consales in cima, che le cose, sabato scorso, a Costa Morena, dove un incendio ha distrutto un tir e 4 trailer, sono andate esattamente come dovevano andare. L’Autorità, quindi, non ci sta e rispedisce al mittente le accuse che sono seguite allo spegnimento delle fiamme: come già ribadito dal comandante Valente, tutte le procedure del caso sono state rispettate e la situazione è sempre stata sotto il controllo della Capitaneria di Porto e dei Vigili del Fuoco, titolari della gestione dell’emergenza. Anche la presenza della nave gasiera al molo coperoil non ha destato preoccupazione. «Nell’immediatezza dell’evento, il personale del terminal è stato prontamente avvisato dal personale dell’Autorità affinché si predisponessero le azioni necessarie per un eventuale ordine di interruzione della discarica e disormeggio della nave; ordine che non sarebbe che potuto venire dal Comando del porto in coordinamento con i Vigili del Fuoco e che, correttamente, non è stato impartito poiché non si è mai concretizzato alcun pericolo per l’unità gasiera, posta a oltre 300 metri dal punto dell’incendio».

Una fonte di preoccupazione, semmai, sarebbe potuta arrivare dagli aerei in decollo e atterraggio che passavano a circa 40 metri dalle lingue di fuoco. «Anche in questo caso, però, grazie alla sinergia con la torre di controllo, tutto è stato sotto controllo». Ultimo punto in agenda, le dichiarazioni di Teo Titi. «L’operatore dice che l’Autorità avrebbe realizzato il parcheggio per porlo a disposizione gratuitamente della Grimaldi. Tale affermazione, ovviamente non rispondente al vero e della quale sfuggono le ragioni, è gravemente lesiva della verità e dell’immagine dello scalo marittimo e dell’Autorità. L’area di parcheggio è stata ricavata per l’accresciuto numero di mezzi movimentati nel porto e per la necessità di evitare che i mezzi pesanti occupino le tutte aree di Costa Morena ovest, sottraendo quindi i necessari spazi di sosta per le autovetture dei passeggeri».

BrindisiOggi

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